Dopo la deliberazione degli aiuti anticrisi, la nostra Regione vuole approfondire la conoscenza della reale condizione delle famiglie.
Per farlo, l'assessorato Sanità e Politiche sociali, con la collaborazione del Celva, ha deciso di intraprendere un'indagine con un questionario che verrà recapitato a casa di 1.050 famiglie valdostane.
"Già l'anno scorso – ha esordito Albert Lanièce, assessore alla Sanità ed alle Politiche sociali – era nata l'esigenza di valutare meglio la "nuova povertà". Vista la portata della crisi, che si è radicata sempre di più nel tempo, abbiamo deciso di valutare la reale situazione della popolazione valdostane: un'indagine che vuole essere molto più precisa e dettagliata rispetto a quelle che ci vengono fornite dall'Istat".
Questa rilevazione vuole essere uno strumento da utilizzare per integrare i provvedimenti già in essere, ovvero la legge 19 sull'erogazione del minimo vitale e le misure anticrisi adottate dalla Regione a gennaio: avere il quadro scientifico della situazione, che solamente un questionario può fornire, significa sapere in che modo e dove poter intervenire in favore delle famiglie bisognose.
"I comuni – ha commentato Elso Gerandin, presidente del Celva – sono da sempre gli enti più vicini ai cittadini. Per questo motivo, ci aspettiamo anche una forte risposta da parte di chi sarà interpellato a rispondere, in forma anonima, alle domande, affinché ci possa essere una risposta celere ed efficace da parte delle istituzioni".
Il progetto prenderà il via alla fine del mese di aprile. I dati che emergeranno da questionari saranno poi messi in relazione con quelle raccolti parallelamente dall'assessorato tramite focus groups che coinvolgeranno amministratori, associazioni di volontariato ed organizzazioni del terzo settore.