Ricorso al Consiglio di Stato per le palazzine vicino alla Cogne

Chiedono ora il sostegno di tutti gli abitanti del Quartiere Dora, Feliciano Sartore e Aurelio Calì, i due promotori del ricorso al Tar di Aosta che ha bloccato di fatto, almeno per il momento, il progetto di costruzione dei 90 alloggi.
sx Aurelio Calì, Feliciano Sartore e Loris Sartore
Società

Chiedono ora il sostegno di tutti gli abitanti del Quartiere Dora, Feliciano Sartore e Aurelio Calì, i due promotori del ricorso al Tar di Aosta che ha bloccato di fatto, almeno per il momento, il progetto di costruzione di tre palazzine di 6 piani in via Lavoratori vittime del Col du Mont, a soli 25 metri di distanza dalla Cogne Acciai Speciali. 

Domani sera alle ore 21 nel salone della Parrocchia è in programma una riunione per spiegare ai cittadini del quartiere le prossime azioni che si intendono avviare. In particolare verrà presentato al Consiglio di Stato un nuovo ricorso per far si che questo corregga la sentenza del Tar del marzo scorso che ha annullato la  deliberazione dell’ottobre 2009 del Consiglio comunale di Aosta di approvazione del Pud di iniziativa privata e approvi tutte le motivazioni dei due ricorrenti. Il tribunale amministrativo infatti aveva dato ragione a Sartore e Calì ammettendo però solo come motivazione il fatto che la Ediltre e Vda Structure non avessero i 2/3 della proprietà dei terreni dove dovevano sorgere le palazzine. Calì e Sartore ora vogliono che il Consiglio di Stato accolga anche le motivazioni di carattere ambientale, di salute, di protezione civile ma sopratutto "di buon senso".

"Abbiamo già sostenuto delle spese legali – spiegano i promotori del ricorso – e in futuro altre si presenteranno. Chiediamo ai cittadini del Quartiere di aiutarci perché vogliamo batterci non solo perché quelle case non vengano costruite ma anche perché in quell’area il Comune realizzi delle opportune difese biologiche (terrapieno piantumato, area verde, ecc) utili a migliorare la salubrità e la vivibilità degli attuali insediamenti”.

Nel frattempo la Ediltre avrà tempo fino al 12 giugno prossimo per presentare ricorso al Consiglio di Stato.

 

 

 

 

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