“Riforma Moratti”: un incontro dibattito per aprire il confronto

Venerdì 21 maggio 2004, L’IRRE della Valle d’Aosta organizza un incontro dibattito sul tema della riforma scolastica avviata dal Ministro Letizia Moratti. Interverrà l’Ispettore tecnico Giancarlo Cerini, dell’Ufficio Scolastico regionale Emilia Romagna.
L’appuntamento è dalle ore 17,15 alle ore 19,30 presso il teatro Aurora della parrocchia Maria Immacolata in via Lexert ad Aosta.
L’incontro, pur essendo concomitante con la giornata di sciopero indetta dalle organizzazioni sindacali, non ha potuto ? per motivi organizzativi ? essere spostato ed avrà comunque luogo, come previsto, il 21 maggio prossimo.

L’incontro, organizzato principalmente per gli operatori della scuola, rappresenta comunque un’occasione di confronto per quanti nella nostra regione si troveranno coinvolti a diverso titolo (genitori, politici, amministratori?) sia nell’auspicabile dibattito nella fase di definizione degli “adattamenti” alla realtà locale, sia successivamente nella fase dell’applicazione.

In occasione dell’incontro/dibattito verrà distribuito un numero speciale di “Informairre” interamente dedicato alla Riforma su cui compariranno contributi del Direttore dell’IRRE-VDA, Prof.ssa Irene Bosonin e dell’Ispettore tecnico Dr. Piero Floris focalizzati sui nodi principali per l’applicazione della riforma sul territorio regionale, del Prof. Roberto Louvin, in ordine al delicato problema giuridico/normativo dell’applicabilità della riforma stessa in Valle d’Aosta, del relatore Dr. Giancarlo Cerini, sul progetto culturale e i modelli organizzativi intesi come “intrecci da approfondire”, nonché alcuni box informativi sullo stato dell’arte – sempre nella nostra regione – in relazione a due contenuti particolarmente enfatizzati nella legge 53: l’inglese e l’informatica.

“L’attuazione del nuovo ordinamento ? afferma Giancarlo Cerini – si misura con il nuovo scenario dell’autonomia e questo è particolarmente vero per una regione come la Valle d’Aosta, che gode di una doppia autonomia (quella regionale e quella delle istituzioni scolastiche) che consente di affrontare con categorie concettuali nuove il tema delle riforme scolastiche”.

“Occorre ? dichiara ancora Cerini ? procedere con il massimo rispetto delle prerogative delle scuole in materia di organizzazione didattica, dando fiducia agli insegnanti, raccogliendo le migliori esperienze e regolando lo sviluppo delle riforme non in modo unilaterale”.