Dallo scorso 14 aprile Simone, Daniel, Michela e Martina hanno potuto lasciare le loro case per riprendere il loro lavoro sui campi. Sono soci lavoratori della cooperativa ForrestGumpVda 2.0 e fino a fine novembre saranno impegnati nella coltivazione di fragole e lamponi a Quart e delle patate e zucche ad Allein e Doues.
Il Coronavirus non ha fermato l’attività di questa cooperativa, nata dalla volontà e dalla tenacia di alcune famiglie desiderose di creare per i loro ragazzi con disabilità un posto di lavoro, ma soprattutto un’occasione per crescere, esprimere le loro potenzialità, costruire in autonomia il loro futuro. “L’attività della nostra piccola impresa sta andando bene e quindi questo anno abbiamo inserito in organico un ragazzo in più” ci raccontano Roberto Grasso e Paolo Camagni del direttivo della coop.
Firmato il contratto di lavoro i quattro ragazzi si sono rimboccati le maniche e si sono messi al lavoro sotto la guida attenta del loro caposquadra Andrea, un tecnico libero professionista che li segue nel lavoro agricolo. Il tutto nel pieno rispetto delle disposizioni di sicurezza imposte in questo momento di grande emergenza sanitaria. “I ragazzi sono stati formati adeguatamente, portano mascherine e guanti e rispettano le distanze sociali richieste”.
In questi giorni sono impegnati a Quart dove hanno piantato le fragole che saranno pronte tra un mesetto. Saranno 1000 kg circa di prodotto venduto poi attraverso alcuni negozi e supermercati. “Avremmo voluto riservarne una parte anche per la vendita diretta ma la mobilità limitata di questi tempi ci penalizza e penso troveremo altre strade”.
Rispetto allo scorso anno ci sarà poi una bella novità: la produzione e la vendita del prodotto trasformato con la realizzazione di una marmellata di fragola targata Forrestgump. Unico neo: sempre a causa del Coronavirus i ragazzi della cooperativa non potranno essere direttamente coinvolti nel laboratorio di produzione della marmellata per cui erano stati già formati lo scorso anni. “Troppi rischi, non ce la sentiamo” sottolineano ancora Roberto e Paolo.
In autunno arriveranno anche i lamponi del lamponeto, le patate e le zucche che i ragazzi di ForrestGumpVda coltivano a Doues e ad Allein. “Abbiamo scelto per le patate zone ad alta quota perché, anche se non certificati, in tutte le nostre coltivazioni non impieghiamo fitofarmaci, in primis perché nei campi ci lavorano i nostri figli e non vogliamo esporli a sostanze che potrebbero essere nocive”.
Una sensibilità ambientale che sin dalla sua nascita ForrestgumpVda ha messo anche nella scelta del packaging dei prodotti: carta e cartoncino al posto della plastica e di materiali più inquinanti. “Speriamo di dare un aiuto alla collettività offrendo i nostri prodotti a Km zero, molto freschi grazie alla filiera corta” conclude Roberto.
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Saremmo molto interessati ad acquistare fragole e patate della Comunità Forrestgump.
Se non è possibile direttamente, mi potreste indicare i negozi che offrono questi prodotti?
Grazie
Il lavoro di questi ragazzi e’ molto interessante ed e’ importante anche quelli di chi li aiuta. Per cui ritengo doveroso dare un contributo, acquistando i loro prodotti!