"L’insegnamento che i ragazzi hanno potuto trarre da questa esperienza assume una valenza particolare data dalla diretta presenza in un luogo che, ancora oggi, porta in sé significato della tragedia umana. L’obiettivo, che mi pare raggiunto appieno, era di impegnare i ragazzi delle scuole in un percorso di dialogo e di confronto, di approfondimento attraverso memorie scritte e dirette, per riuscire ad andare oltre il ricordo, per far sì che la verità di Auschwitz, per quanto scomoda e drammatica, costituisse un solido elemento di crescita intellettuale e, soprattutto etica e morale". E’ questo il commento del Presidente della Regione
Augusto Rollandin dopo il ritorno dalla visita ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau con il progetto Il Treno della Memoria, al quale ha partecipato insieme a 50 ragazzi dell’Istituto tecnico commerciale per geometri e dell’Istituzione scolastica di istruzione professionale di Aosta, all’Assessore all’Istruzione e cultura Laurent Viérin, ai Consiglieri regionali Albert Chatrian e Emily Rini e alla Sovraintendente agli studi Patrizia Dongiovanni. La visita, inserita nell’ambito delle iniziative per Le Giornate della Memoria e del Ricordo 2009, ha rappresentato il momento più forte per i giovani studenti valdostano, che saranno protagonisti di altri appuntamenti fino alla fine del mese.
Il percorso delle "Giornate della Memoria", momento di riflessione per ripercorrere pagine di storia e promuovere un impegno concreto affinché le premesse che portarono alla Shoah e alle Foibe non si ripetano mai più, continuerà con lo spettacolo teatrale “Naufraghi nella tempesta di pace – storie e memorie dei profughi della Venezia Giulia e dell’Istria” che sarà messo in scena dalla compagnia teatrale Coltelleria Eistein il 16 febbraio al teatro Giacosa di Aosta e in replica il giorno dopo all’Auditorium di Pont- Saint – Martin.
Gli studenti valdostani avranno poi il privilegio di ascoltare quanto avvenne in quegli anni dalla voce di Ida Desandré, ex – deportata politica, e Luigi Meynet, ex-deportato nei campi di lavoro. In questo contesto sarà anche presentato il film “To sen pe de qué? – Tutto questo perché?” realizzato dall’Association Valdotaine Archives Sonores.
Anche la musica parteciperà alla riflessione. Il 27 gennaio al teatro Giacosa di Aosta si terrà il concerto dell’orchestra Sinfonica della Valle d’Aosta che proporrà diversi brani in tempo “adagio” che, come ha evidenziato Gianni Nuti, direttore dello SFOM “è il tempo musicale della riflessione”.