Saint-Vincent, Sindaco e Vice positivi al Covid “non possiamo fermarci”

Implementazione del fondo Covid, 30mila euro in buoni spesa per generi di prima necessità e attivazione di un conto corrente. Queste le misure per fronteggiare l’epidemia che ha colpito anche il Sindaco Francesco Favre e la Vice Maura Susanna.
Maura Susanna e Francesco Favre
Società

La Riviera delle Alpi conta altri due casi Covid: il primo cittadino Francesco Favre e il suo braccio destro Maura Susanna.
Dallo scorso sabato, il Sindaco di Saint-Vincent ha iniziato ad accusare i primi sintomi: febbre lieve accompagnata da un leggero mal di testa. A confermare la sua positività l’esito del tampone, che ripeterà la prossima settimana. Secondo i dati, aggiornati settimanalmente, a Saint-Vincent i positivi sono 84, 7 i ricoveri e 77 le persone in isolamento preventivo.

“Siamo positivi, ma l’azione amministrativa non si ferma. Siamo abituati ad agire online. Si va avanti. Il momento è impegnativo e non possiamo fermarci”.
Il Comune resta il braccio operativo. “Se ospedale e USL hanno il carico maggiore, tutto il lavoro sul territorio lo fanno gli uffici amministrativi, ma anche le associazioni di volontariato” spiega il Sindaco. Il Comitato di Saint-Vincent della Croce Rossa Italiana consegna la spesa a domicilio, mentre i Volontari dei Vigili del Fuoco si occupano della raccolta dei rifiuti.

Per far fronte all’emergenza, la Giunta Favre rivendica l’implementazione del fondo Covid, costituito dalla precedente amministrazione, l’erogazione di 30mila euro in buoni spesa per generi di prima necessità e l’attivazione di un conto corrente per i cittadini intenzionati a donare.

Per la stagione invernale? “Difficilissimo in questo momento programmare qualsiasi cosa. È una situazione talmente fluida che non permette di dare una visione futura” afferma Favre. “Abbiamo previsto le luci di Natale”, con una spesa intorno ai 35mila euro, “per dare un segnale positivo in un periodo in cui la positività ha altri significati”. Un pizzico di atmosfera natalizia per contrastare il senso di abbandono e sconfitta. “Se saremo bloccati in casa, almeno le luci ci faranno vedere che è Natale”.

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