Sanità, dalla Regione 452mila euro per i farmaci che curano l’epatite C

Rischiava di diventare un “caso”, ma la Regione ha deciso di metterci mano e da piazza Deffeyes arrivano i fondi per curare i 45 pazienti in attesa di trattamento per curare l’epatite C.
Ospedale Parini
Società

Rischiava di diventare un “caso”, ma la Regione ha deciso di metterci mano, e di “soffocare” l’incendio prima che divampasse. Notizia di mercoledì: dalla Giunta regionale arrivano 452mila euro freschi freschi, ad incremento del budget Usl per curare i 45 pazienti in attesa di trattamento per curare l’epatite C.

Risorse che vanno ad aggiungersi ai 165mila euro stanziati in precedenza, con i trattamenti che verranno ora calendarizzati dalla Commissione apposita il prossimo 25 giugno e che, di fatto, abbreviano i tempi di attesa per i pazienti.

Si viene così a sanare una situazione che, dopo la deliberazione dell’Usl del 25 agosto 2015 – che metteva sul piatto 2 milioni 412mila 564 euro per l’acquisto dei farmaci per curare l’epatite C, vedeva ormai più di 40 persone in attesa di trattamento.

A sbloccare la situazione anche i nuovi criteri stabiliti dall’Agenzia Italiana del Farmaco: “A marzo – spiega la Dirigente della Struttura Sanità Ospedaliera e territoriale e gestione del personale sanitario Carla Fiou – Aifa ha esteso i criteri di valutazione dei pazienti, e l’Assessorato ha deciso di destinare più fondi per questi farmaci, sui quali in realtà non c’era un ‘tetto di spesa’ stabilito, decidendo di incrementare il finanziamento per erogare il servizio e smaltire i pazienti in attesa di cura”.

Così come l’Assessore alla Sanità Luigi Bertschy che spiegava, ieri: “L’mpegno di bilancio dell’azienda era limitato per quella cura, quindi abbiamo deciso di intervenire per sanare la situazione”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte