Presentati in conferenza stampa oggi – giovedì 14 febbraio – saranno Antonella De Stefani e Ubaldo Familiari i due nuovi direttori, rispettivamente delle strutture di Otorinolaringoiatria e di Anatomia patologica dell’Ospedale di Aosta.
Una Otorinolaringoiatria che “fa rete”
De Stefani, 58 anni, laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino e specializzatasi nel 1988, è stata dirigente medico di 1° livello all’Ospedale Maurizio Umberto I del capoluogo piemontese dal ’99 e responsabile della gestione dell’Unità di Ore di Candiolo dallo stesso anno al 2002.
La nuova dirigente, che entrerà in servizio tra circa un mese, il prossimo 18 marzo, spiega come l’obiettivo del suo primariato sia quello di fare “rete”: “Non lavorerò mai da sola – ha spiegato – ma in collaborazione serena e quotidiana con tutti i colleghi di questo ospedale, per utilizzare tutte le risorse che mi sembrano presenti e abbondanti”.
Una “rete” che esce anche dalla Valle d’Aosta: “L’idea – prosegue De Stefani – è quella di prendere in carico il paziente, fare la diagnosi e indirizzarlo, nel caso non potessimo curarlo qui, in un’altra struttura. Non lo manderemo però come un ‘pacchetto’, il paziente rimarrà seguito da noi, e saremo presenti anche, eventualmente, in sala operatoria se necessario operare”.
Anatomia patologica, una disciplina in evoluzione
Familiari invece, nato a Napoli nel ’60 e laureato a Chieti in Medicina e Chirurgia – e specializzato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – entrerà in servizio già da domani, 15 febbraio.
“L’Anatomia patologica – ha spiegato – è una disciplina molto antica e molto attuale che si occupa di molte cose tra cui anche di prevenzione. È un gruppo che lavorerà in sinergia con altri reparti, e punterò molto sull’aggiornamento perché è una materia che si evolve in fretta, instaurando una collaborazione con tutti, con azioni collegiali. L’Ospedale di Aosta è molto completo, ed essere qui oggi, dopo 28 anni di carriera ospedaliera, è un grande onore ed un grande responsabilità”.
Si completa il quadro dell’Azienda
“È una bella occasione presentare due nuovi primari che prendono servizio – ha spiegato invece il Commissario Usl Angelo Pescarmona -, ed è importantissimo che l’azienda abbia una copertura di tutti i punti cruciali della struttura, essenziale per dare risposte alla cittadinanza”.
Le problematiche di “quota 100”
L’Assessore alla Sanità Mauro Baccega, nell’accogliere i due nuovi dirigenti, fa una riflessione sul futuro stretto: “Do un benvenuto molto sentito ai due dirigenti nella grande famiglia della Sanità valdostana – spiega -, in un periodo di carenza di medici atavica, e con ‘quota 100’ che porterà ulteriori problematiche. Copriamo così due ambiti fortemente sentiti nonostante ci siano ancora delle criticità legate ad un commissario e ad una struttura non ancora definita”.
Assunzioni che, chiosa ancora l’Assessore, andranno avanti: “Prosegue il piano di assunzioni programmato che nel 2019 e 2020 vedrà ricoprire, con nuovi concorsi, il rafforzamento di questa Sanità che ha bisogno di nuove collaborazioni. Stiamo lavorando inoltre sul Piano triennale del fabbisogno del personale, non solo medico”.