Tra la Banda municipale di Aosta, e la notizia è che non suonerà all’inaugurazione della Foire d’Été, e la Regione il tempo del “disgelo” è ancora lontano. Soprattutto per l’idea che il “turn over” tra bande possa essere applicato, oltre che alla “sorella minore” estiva anche alla più famosa “Millenaria” invernale.
Chi arriva in soccorso dei musicisti del Capoluogo è il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz, che sulla rotazione ad agosto è anche d’accordo ma che lancia un messaggio forte e chiaro: nessuno tocchi l’esibizione della Banda municipale alla Fiera di Sant’Orso.
Centoz, infatti, scrive: “La Regione ha deciso di cambiare l’apertura della Foire estiva concordando con noi la necessità di dare risalto anche alle altre Bande musicali. E qui non ho nulla da rilevare, mi sembra anzi un’ottima idea per coinvolgere il territorio in una iniziativa, la Fiera estiva appunto, che è nata prevalentemente con un intento turistico. Sono invece fermamente contrario che la Fiera di Sant’Orso, quella millenaria ed istituzionale che si svolge ogni anno nella nostra città possa essere aperta da una Banda musicale che non sia la Banda Musicale di Aosta”.
E aggiunge: “In questo caso infatti non si farebbe un torto a qualcuno, ma lo si farebbe intanto alla città che da mille anni ospita La Saint-Ours e ai ragazzi che suonano sapendo che quello è il loro momento di orgoglio annuale e di massima visibilità”.
Poi la chiamata al “passo indietro”: “Io credo che il buon senso possa suggerire di trovare il giusto compromesso: in estate l’apertura alle altre bande regionali, con una bella turnazione, in inverno la Banda cittadina trovando così una condivisione e il giusto riconoscimento a tutti. Mi auguro quindi che la Regione possa ripensare alla sua scelta per il prossimo gennaio”.
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Ritengo che il Sindaco Centoz abbia assunto una posizione di assoluto equilibrio. La Banda di Aosta è parte integrante della Fiera e privarla della sfilata inaugurale mi pare decisamente ingiusto. Anche in considerazione del ruolo che la storica Istituzione occupa nella città, sia dal punto di vista culturale/didattico che da quello aggregativo-sociale.
Mi pare che la posizione del sindaco Centoz sia estremamente equilibrata. Snaturare una tradizione secolare della quale la Banda di Aosta è storicamente parte essenziale mi sembra decisamente fuori luogo. Anche in considerazione dell’ apporto culturale, didattico e sociale che questa Istituzione offre alla città.