“La concretezza è alla base del marchio “Quatremillemètres Vins d’Altitude” – ha sottolineato Gianluca Telloli – ci siamo posti degli obiettivi molto chiari: migliorare e rafforzare l’immagine dei nostri vini, del nostro alpinismo e dei nostri magnifici Quattromila nel mondo attraverso una dinamica comunicazione di chi siamo. Speriamo che questa nuova strategia di comunicazione si concretizzerà con l’aumento reciproco della clientela e quindi dei fatturati. Da diversi anni stiamo sperimentando l’interazione altitudine-produzione di spumanti. I primi risultati sono entusiasmanti e contiamo di portarli all’attenzione del pubblico nel 2009 con la presentazione di un nuovo spumante prodotto sul Monte Bianco”.
Carlo Vischi, direttore della divisione “Il Gusto” della Gribaudo Editore è ottimista “sicuramente il neonato “4478 Nobleffervescence” riuscirà a conquistare il proprio spazio nel mercato italiano, dei vini rosé, – ha commentato – settore il cui trend attuale è in forte ascesa” .
A ricordare i numerosi interventi realizzati dalla Regione Valle d’Aosta nel campo della viticoltura per valorizzare e conservare il patrimonio valdostano e per farlo conoscere non solo in ambito locale ma anche internazionale sono stati il presidente del Consiglio regionale Alberto Cerise e François Stévenin, presidente del Cervim (Centro ricerche, studi e valorizzazione per la viticoltura montana).
Mauro Jaccod, presidente della Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle, ha insistito sull’aspetto commerciale: “In questi sei mesi, il marchio ha registrato ottimi risultati non solo grazie ad una dinamica ed efficace commercializzazione con oltre 70.000 bottiglie distribuite sul mercato e un fatturato in crescita ma anche al lavoro attento e puntuale di oltre 330 famiglie e 127 guide”.