Si avvia alla conclusione il primo corso di formazione per badanti straniere di ?Uniendo Raices?

Dopo avere inaugurato il primo sportello dedicato alle donne immigrate, l'Associazione delle donne latino-americane ?Uniendo Raices? sta portando avanti una nuova iniziativa, un corso di formazione destinato alle badanti....
Società

Dopo avere inaugurato il primo sportello dedicato alle donne immigrate, l’Associazione delle donne latino-americane ?Uniendo Raices? sta portando avanti una nuova iniziativa, un corso di formazione destinato alle badanti.
?Il progetto – spiega Miguelina Balderas, presidente di Uniendo Raices – è nato da una ricerca che la nostra associazione ha svolto, tramite questionario, tra le straniere che lavorano in Valle come badanti. E’ emerso, da parte loro, un forte desiderio di seguire una formazione specifica, per imparare ad accudire nel modo migliore gli anziani. Infatti alle badanti vengono affidate persone che soffrono di patologie differenti, come il parkinson, l’alzheimer, oppure che necessitano di particolari attenzioni, essendo paraplegici o costretti a letto, e non è sempre facile sapere come comportansi in ogni situazione?.

Uniendo Raices, in collaborazione con l’Associazione diritti anziani (Ada), ha attivato perciò un corso di formazione per badanti, attualmente in via di conclusione.
Sono 18 le donne provenienti da tutto il mondo che hanno aderito all’iniziativa, che si articola in 10 incontri per un totale di 30 ore. ?Questa esperienza – prosegue Miguelina Balderas – ha evidenziato tra l’altro l’esigenza, per le donne straniere, di imparare meglio la lingua italiana, in modo da potere essere maggiormente d’aiuto al loro datore di lavoro?.

Tra gli argomenti trattati in aula, ci sono la cura e l’igiene delle persone anziane, le abilità legate al movimento della persona, l’educazione alimentare, i diritti delle badanti e le normative in materia di immigrazione.
Essenzialmente le badanti si dividono in due categorie: quelle assunte con contratto a progetto dalle cooperative e quelle assunte con contratto da colf. Solo le seconde possono godere di alcune forme di tutela.
?Ultimamente – afferma ancora la presidentessa di ?Uniendo Raices? – sta emergendo una nuova realtà, quella delle badanti provenienti dall’Est Europa, che non vogliono essere messe in regola in quanto dopo tre mesi comunque ritornano nel proprio paese. I sindacati, assieme alle Acli – conclude Miguelina Balderas – sostengono le badanti nella rivendicazione dei loro diritti. Ben poche donne, però, ricorrono al contenzioso, temono che la voce si sparga e che nessuno le voglia più assumere. Ma è importante che a fianco di una migliore preparazione e formazione emerga anche uno statuto professionale maggiormente tutelato?.

L’esperimento, comunque, è pienamente riuscito, e già numerose donne hanno deciso di aderire alla prossima edizione del corso, che si svolgerà a febbraio.

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