“Dopo due anni di guerra in Ucraina è ancora più forte la necessità di fermare la guerra. Sabato 24 febbraio è stata proclamata una giornata di mobilitazione nazionale per chiedere il cessate il fuoco di tutte le guerre, a cominciare da quella in Ucraina, iniziata esattamente due anni fa, e da quella a Gaza”.
Sono stati diversi gli interventi di ieri, sabato 24 febbraio, in occasione del volantinaggio e del presidio ad Aosta in place des Franchises, nato per chiedere il “cessate il fuoco” e lo stop alle guerre.
“Mai come adesso c’è bisogno di scendere in piazza, per dire che c’è bisogno di pace, diplomazia e di politica”, hanno detto i promotori dell’iniziativa. In tutti gli interventi è emerso il bisogno di “fermare la corsa al riarmo. Abbiamo bisogno che la politica e la diplomazia tornino a svolgere il proprio ruolo e per questo è importante oggi essere qui”.
Per tutti gli intervenuti è necessario “rilanciare con forza questa battaglia e affermare il bisogno che cessino le armi in Ucraina, in Palestina, a Gaza, in Africa. Oggi è questo il messaggio più forte che deve arrivare: senza pace, non c’è nemmeno la possibilità di dare un futuro al mondo, al Paese, alle persone”.
I promotori
Promotori dell’iniziativa sono stati le organizzazioni sindacali valdostane Cgil, Cisl, Uil, Savt con diverse associazioni e forze politiche: Anpi VdA, Attac Vda, Schierarsi, Libera Vda, Dora Donne Valle d’Aosta, Arci Vda, Arcigay Vda, Espace Populaire, Legambiente Vda, Emergency Vda, Comitato Via Maestra, Valle d’Aosta Aperta, Adu/Si, M5S, Area Democratica – Gauche Autonomiste, Rete Civica, Potere al Popolo e Europa Verde VdA.