Sui dati della raccolta rifiuti botta e risposta tra l’assessore Cerise e il Consigliere Venturella

Si torna a parlare di rifiuti e questa volta la polemica è sui dati. In Consiglio regionale ieri l'assessore regionale all'Ambiente Albert Cerise ha evidenziato che la Valle è in testa alla classifica nazionale...
Società

Si torna a parlare di rifiuti e questa volta la polemica è sui dati. In Consiglio regionale ieri l’assessore regionale all’Ambiente Albert Cerise ha evidenziato che la Valle è in testa alla classifica nazionale per l’incremento della raccolta differenziata degli imballaggi di plastica passando da 398 mila chili a 1 milione e 935 mila, in pratica 15 chili annui per abitante. Il Consigliere regionale Ugo Venturella successivamente in una nota ha definito la risposta dell’assessore non corretta contestando che le procedure di calcolo relative alla raccolta e alla gestione dei rifiuti non siano ?omogenee e confrontabili?.

?I conti non tornano– spiega Venturella – infatti è dal 1999 che tutti i dati e i rapporti sulla produzione dei rifiuti in Valle d’Aosta sono calcolati prendendo come dato di popolazione, non i 120.000 abitanti effettivamente residenti ma la presenza media totale nell’arco dell’anno che è di circa 152.000 persone, vengono considerati i turisti. Se infatti dividiamo 1.935.000 per 152.000 otteniamo una quota pro-capite pari a 12,7 Kg, ben al di sotto dei 14 della Lombardia e dei 13 del Veneto?. Per il consigliere regionale del gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste si utilizzano due pesi e due misure ?in alcune procedure compare il dato 120.000 mentre in altre, soprattutto quelle di sicuro e favorevole impatto mediatico, viene usato il dato 152.000?.

La critica non ha fondamento per l’assessore Cerise ?dal momento che si basa su informazioni che provengono da diversi livelli. Il dato relativo alla raccolta differenziata di imballaggi in plastica – sottolinea l’assessore Cerise – è stato comunicato direttamente da Gianluca Bertazzoli, responsabile COREPLA per i rapporti con le Regioni, in occasione della presentazione del nuovo accordo quadro per il recupero dei rifiuti da imballaggio in plastica. Il COREPLA, così come gli altri Consorzi di filiera del CONAI e l’APAT, calcola le percentuali utilizzando come riferimento la popolazione residente: dal momento che non dispongono di dati ufficiali sulle presenze turistiche, applicano per ogni regione dati elementari ma comparabili fra loro. Quello sulla popolazione residente è l’unico dato ufficiale, che permetta uniformità di elaborazione per tutte le regioni.?

?Invece – dice ancora l’Assessore – per poter pianificare le attività di gestione, la pubblica amministrazione deve considerare la variabilità di utenze nei diversi periodi dell’anno. Tiene dunque conto anche dell’incidenza delle presenze turistiche sia come dato di punta che come dato di presenza media e si basa su elaborazioni che hanno come finalità quella di avere un dato sulla produzione dei rifiuti che risulti il più coerente possibile con l’effettiva realtà valdostana. Restano dunque confermati l’accuratezza con cui stiamo lavorando su più fronti e il buon risultato delle scelte fin qui compiute.?

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