Tumori: la ricerca va avanti ed offre maggiore sopravvivenza e qualità della vita migliore

Sul fronte del tumore alla mammella il programma di screening attivato in Valle d'Aosta da 10 anni ha portato al 93% di sopravvivenza, uno dei dati più elevati a livello europeo. Celebrata ad Aosta la “Giornata della ricerca sul cancro”.
Società
A testimoniare il valore assoluto dell'attività dell'AIRC sono le 12.000 ricerche fatte dall’associazione e quelle pubblicate su 20 ricerche scientifiche. L’affermazione è del Presidente del Consiglio Valle, Albert Cerise, in occasione della “Giornata della ricerca sul cancro” che si è celebrata in tutta Italia nel week end appena terminato. Per l’occasione il Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, ha ospitato l’incontro “Capire per guarire: la ricerca diventa cura” organizzato dalla sezione AIRC della Valle d'Aosta, in collaborazione con il Consiglio regionale.
A dialogare e confrontarsi sul tema sono stati i ricercatori Carla Boccaccio e Livio Trusolino dell'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, e Luciano Sblendorio responsabile della Struttura di Chirurgia toracica dell'ospedale Umberto Parini di Aosta.
In Valle d'Aosta, da quanto evidenziato dal chirurgo Luciano Sblendorio, i tumori più diffusi sono quelli al polmone e al seno ed in particolare alcuni tumori hanno una diffusione superiore alle medie nazionali e sono legati all'eccessivo consumo di alcol e al fumo. Sul fronte del tumore alla mammella le notizie sono buone: il programma di screening sul tumore alla mammella in Valle d'Aosta, avviato circa 10 anni fa, ha portato al 93% di sopravvivenza, uno dei dati più elevati a livello europeo. Tra le novità annunciate per la Valle l’entrata in funzione nella prossima primavera del nuovo impianto per la radioterapia: "Si tratta – ha spiegato il chirurgo – della tomoterapia, che consentirà una terapia più mirata colpendo solo il tumore e non i tessuti circostanti. Di simili apparecchiature ce ne sono solo sette in tutta Italia e quindi consentirà di attirare pazienti anche da fuori Valle".
La ricerca, momento fondamentale della lotta al tumore, continua a fare passi avanti. Livio Trusolino, dell'Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo ha evidenziato i nuovi studi relativi a farmaci che combattono il tumore del colon. Risultati positivi sul fronte dei farmaci riguardano la leucemia mieloide cronica e il tumore alla mammella. Quando invece il tumore non si riesce a combattere si riesce comunque a garantire una sopravvivenza maggiore e una qualità della vita migliore.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte