1100 artigiani di cui 914 del settore tradizionale a cui si aggiungono 27 scuole di artigianato presenti in Fiera e 84 professionisti nell’Atelier di piazza Chanoux, 77 le realtà che animeranno il padiglione enogastronomici di Piazza Plouves. Sono questi i numeri della 1018esima edizione della Foire di Saint’Ours in programma il 30 e 31 gennaio ad Aosta.
Una Millenaria che ogni anno vede un’imponente macchina organizzativa, quest’anno ancora più grande per far fronte alle nuove norme sulla sicurezza ma anche per prevenire eventuali emergenze legate al maltempo. “Abbiamo chiesto un tavolo tecnico e politico – spiega l’Assessore regionale alle Attività produttive, Jean-Guichardaz – per prevedere ogni tipo di scenario, anche il più catastrofico, memori di quanto successo l’11 dicembre scorso”.
La Regione metterà in campo delle risorse per supportare il Comune di Aosta nella bonifica e pulizia delle strade. “Ci siamo già attivati con diversi interlocutori come l’Anas, l’esercito, le associazioni di volontario perché vogliamo cercare di costruire una rete di emergenza”.
A dare il “la” alla Millenaria sarà il 27 gennaio alle ore 10 l’apertura dell’Atelier di piazza Chanoux. Il 29 gennaio alle ore 21 è in programma invece presso la Collegiata di Sant’Orso il Concerto di apertura con il coro di Sant’Orso e quello di Fénis.
Il taglio del nastro della 1018esima edizione arriverà invece come consuetudine il 30 gennaio alle ore 8 all’Arco d’Augusto.
Tanti anche quest’anno gli eventi collaterali, presentati da Piera Squillia, a cominciare dalla Veillà di Petchou in Cittadella dei giovani curata quest’anno da Moreno Vignolini. Nel programma, dalle 14 alle 18, ci sono i laboratori dell’artigianato del Mav, i “flottins” d’Evian, curiosi folletti dell’acqua, per la prima volta in Valle e ancora animazioni e l’arrivo di Sant’Orso.
Il 27 e 28 gennaio (alle ore 17 e 21) la compagnia teatrale di Domenico Castalto porterà al Criptoportico forense un concerto tattile "Armonie ai confini dell’ombra".
Il 25 gennaio alle ore 18 nella sala della Biblioteca regionale sarà presentato il libro di Francesco Di Vito che raccoglie alcune aneddoti e momenti vissuti dall’artigiano durante i 50 anni di frequentazione alla Foire.
#Santorso2018 sarà anche quest'anno sui social, con la pagina Facebook Fiera di Sant'Orso – Foire de Saint-Ours ma anche su Instagram dove verrà riproposto il contest organizzato dall'Assessorato regionale alle Attività produttive in collaborazione con Aostasera.it. Dal 27 e fino al 31 gennaio anche i visitatori potranno essere i protagonisti della Millenaria postando foto e video (hastag #santorso2018 e #igersvalledaosta).
Il 31 gennaio alle ore 21 torna al Teatro Giacosa il concerto di chiusura a cura dei Trouveur Valdotain.
Il ciondolo della 1018esima edizione, realizzato da Corrado Brunet di Introd è il “Bosson di Bouni”, un recipiente in legno utilizzato come contenitore di sostanze acidule per la caseificazione della ricotta.
Per accogliere al meglio i tanti visitatori che ogni anno si riversano alla Foire la Regione ha previsto in accordo con Trenitalia la doppia composizione dei principali treni del mattino tra le 6.00 e le 10.00 per Aosta e del treno straordinario con arrivo ad Aosta alle 11.30 (286 posti a sedere e 200 posti in piedi). Per il ritorno da Aosta, oltre ai treni inseriti in orario a singola composizione (143 posti a sedere e 100 posti in piedi) è stato previsto il treno straordinario a doppia composizione (286 posti a sedere e 200 posti in piedi) con partenza da Aosta alle ore 16.17.