Tv, addio a France 2 in Valle d’Aosta: la Regione sceglie France 24

10 Marzo 2022

La Valle d’Aosta dice addio a France 2. Da martedì scorso il canale televisivo pubblico francese di proprietà del gruppo France Télévisions non è più visibile nella nostra regione. Al suo posto, come i più attenti avranno avuto modo di notare, è arrivato invece il canale France 24, per la trasmissione del quale la Giunta regionale nei giorni scorsi ha approvato un accordo con France Médias Monde. Da quanto si apprende la scelta della Regione, potendo disporre di tre reti francofone, è stata quella di privilegiare un canale “all news”. 

L’accordo, valido fino al dicembre 2032, non ha oneri per la Regione, essendo France 24 un canale in chiaro. Composto da quattro canali mondiali di informazione continua (in francese, inglese, arabo e spagnolo), France 24 trasmette, come si legge nella delibera approvata, 24 ore su 24, sette giorni su sette, sui cinque continenti, con un pubblico settimanale di 61,2 milioni di spettatori. La redazione è composta da 430 giornalisti di 35 nazionalità con una rete di 160 sedi di corrispondenza, che coprono la quasi totalità dei paesi del globo.

Dalla Regione fanno però sapere che sono in corso dei ragionamenti per poter ampliare l’offerta di canali francofoni, con l’inserimento di France 3, canale televisivo pubblico francese a struttura regionale.

La ritrasmissione dei canali dal gennaio scorso è assicurata in Valle d’Aosta dalla società EI Towers S.p.A., che si è aggiudicata i diritti d’uso delle frequenze in ambito locale, prima in mano alla Rai. Il cambio di operatore ha portato ad un “black out” delle reti francofone in alcune zone della Valle d’Aosta. in via di risoluzione. 

Non ha per ora trovato invece una soluzione la vertenza fra la Rai e la Regione riguardante la trasmissione in Valle d’Aosta dal 1994 al 2009 delle tv francofone. La Tv pubblica nei mesi scorsi si era rivolta al Tar della Valle d’Aosta chiedendo a Piazza Deffeyes 8 milioni di euro. I giudici amministrativi hanno però rimandato la palla al giudice ordinario. Dalla Regione escludono però che la mancata definizione della controversia pesi sulla scelta di sostituire France 24 con France 2.

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