Ucraina, quattro volontari Anpas in Slovacchia per ampliare il campo profughi

Leonardo Benozzi, Fausto Ramella, Andrea Toller e Giuseppe Maggio sono stati impegnati nei giorni scorsi nell'ampliamento del campo profughi EVO a Vojani in Slovacchia. 
Missione internazionale Anpas Vda in favore Ucraina
Società

Quattro volontari della Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta sono stati impegnati nei giorni scorsi nell’ampliamento del campo profughi EVO a Vojani in Slovacchia. 

I volontari partiti nella missione di emergenza sono Leonardo Benozzi (62 anni, OdV Valtournenche), Fausto Ramella ( 53 anni, OdV Gressoney), Andrea Toller (52 anni OdV Châtillon) e Giuseppe Maggio (62 anni, OdV Champorcher) . L’iniziativa rientra in una serie di iniziative umanitarie portate avanti da Anpas nazionale subito dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina (raccolta fondi e invio di mezzi, tra cui ambulanze, cucine da campo, materiali logistici e sanitari), sempre in stretto coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale.

I volontari valdostani sono giunti in Slovacchia giovedì mattina – la partenza è avvenuta martedì mattina dal magazzino di Fosdinovo (Massa Carrara) e si sono messi subito a lavoro per l’ampliamento del campo.

Per la Protezione Civile Anpas Valle d’Aosta si tratta della prima missione internazionale.
“I nostri volontari, supportati dal Comitato regionale e da Anpas nazionale, – spiegano dal comitato Anpas Valle d’Aosta – hanno lavorato nei punti di accoglienza con il coordinamento dei funzionari del Dipartimento di Protezione Civile già sul posto. L’obiettivo era quello di garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini. Le squadre di volontari svolgeranno, in particolare, attività di informazione, assistenza alla popolazione e supporto socio-sanitario. I volontari valdostani sono stati impegnati, nello specifico nell’ampliamento del campo Evo”.

I valdostani si sono occupati in particolare dell’allestimento della giocheria. “I nostri volontari, insieme ai colleghi del nazionale (Anpas e Dipartimento di Protezione Civile) hanno cercato di portare un po’ di normalità e soprattutto “di normalità ” ai bambini, tra le prime vittime innocenti e inconsapevoli di questo assurdo conflitto” evidenzia ancora il Comitato Anpas Valle d’Aosta, presieduto da Massimo Pesenti “Ad oggi sono 15 le ambulanze richieste ad Anpas nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Dipartimento di Protezione civile. Importante, infine, il lavoro svolto “in campo” con i colleghi “amici” e partner di Samaritan International”.

 

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