Ogni oggetto racconta tre storie, la sua, innanzitutto, poi quella di chi l’ha costruito o acquistato, utilizzato e posseduto, regalato o gettato via, e infine quella dell’epoca e della società che attraverso di lui ha trovato una sua espressione. Per convincersene basta fare un giro per Entrèves.
Oggi nel villaggio, frazione di Courmayeur, si svolge il terzo e ultimo appuntamento con la fiera dell’antiquariato di santa Margherita. Una boccata d’ossigeno, questa, per tutta la frazione, in un anno che si è rivelato piuttosto sfortunato, a causa della frana di aprile e delle sue conseguenze.
La festa dedicata alla santa patrona del villaggio ha portato ai piedi della spettacolare catena del Monte Bianco, nei mesi di luglio e di agosto, un numero sempre crescente di appassionati ed espositori.
Teatro della fiera, il centro storico, chiuso al traffico dei veicoli, animato da bancarelle cariche di oggetti di ogni tipo. Strumenti da lavoro, ninnoli, libri, anticaglie, modernariato, utensili e mobili anche di pregio, provenienti da cantine e soffitte, ma anche da collezioni, e adatti a tutti i gusti possibili.
La manifestazione è aperta tutto il giorno, nel borgo del paese.