Un passo verso la costituzione del consiglio regionale dei giovani

I delegati degli studenti hanno animato una commissione e una sessione parlamentare, approvando la bozza dello statuto che sarà alla base del loro organo rappresentativo. L'iniziativa si è svolta in francese, nell'ambito delle Giornate della francofonia.
Società

In Piemonte e in Calabria c’è la consulta regionale dei giovani. In Puglia, invece, i giovani hanno un loro parlamento regionale. In Francia i consigli regionali dei giovani sono molto attivi, e hanno una funzione consultiva. Gli esempi, per i giovani valdostani, non mancano.

Una delegazione di studenti dei licei regionali, ma anche dell’ateneo valdostano, ha partecipato a una simulazione di lavori parlamentari, allo scopo di porre le basi per la creazione di un consiglio regionale dei giovani (CRJ) anche in Valle d’Aosta. L’iniziativa si è svolta nel contesto delle Giornate della Francofonia, e perciò tutti gli interventi sono stati fatti in francese. I ragazzi, ospitati nella sala dove si riunisce il consiglio regionale, hanno avuto una mattinata intensa: dopo una sessione di due ore di commissione, i giovani parlamentari hanno animato una sessione plenaria, davanti a una tribuna di osservatori composta da loro coetanei.

Il risultato è stata l’approvazione di una bozza di statuto per il futuro consiglio regionale dei giovani valdostani, proposta dagli allievi della sezione bilingue del liceo Classico di Aosta, e sottoposta all’approvazione dei rappresentanti degli altri istituti superiori valdostani. I ragazzi, votando a favore di una risoluzione, si sono impegnati a trasmettere la bozza al presidente del consiglio regionale, Alberto Cerise, per avviare una collaborazione stretta, assieme agli organi competenti, per poter approdare alla costituzione del CRJ. Essendo a digiuno di procedure giuridiche e amministrative, come ammettono anche nel testo della risoluzione approvata, gli studenti si impegnano ad utilizzare il consiglio anche alla stregua di uno strumento concreto per apprendere i fondamenti della democrazia e i rudimenti della politica, che sono alla base dell’educazione alla cittadinanza.

All’origine dell’iniziativa c’è la partecipazione di alcuni studenti valdostani al parlamento dei giovani di Marsiglia. Questa esperienza è stata ritenuta altamente interessante e formativa, al punto da suscitare un desiderio di emulazione.
Ora la parola passa alla presidenza del consiglio regionale, a cui spetta il compito di affiancare i giovani nella fase di realizzazione del progetto.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte