Una notte tra canti, balli, cantine aperte e vin brulé (un po’ meno…)

Animazioni musicali, corali, gruppi folkloristici, e iniziative sparse, cantine aperte, musici nei bar: vie piene di gente anche per la Veillà che continua ad affascinare ed ha rappresentare un momento di incontro e di festa.
La Veillà
Società
Forse l’unica differenza tra il bagno di gente che ha inondato le vie di Aosta nella prima giornata di Fiera e la relativa Veillà è il fatto che qualche spazio tra le gente, se eri di fretta per raggiungere qualche cantina, lo potevi trovare dopo e ore 20. Nel pomeriggio, invece, la fretta è stata smorzata da strettoie e ingorghi creati dai tanti visitatori. La Veillà è stata come ogni anno uno dei momenti più attesi. I proprietari delle cantine ne hanno aperto i battenti e dato sfogo alla voglia di stare insieme, di ritrovarsi, rivedersi. Il tutto con contorno di animazioni musicali, corali, gruppi folkloristici, e iniziative sparse su tutta la via e nella piazzetta di S.Orso, piazza Plouves, piazza Chanoux e piazza Giovanni XXIII.
Affacciandosi alle vetrine dei bar alla ricerca di un posto si sono visti musicisti e gruppi intorno ai tavoli ad allietare la serata. Stereo spenti dunque e spazio alle fisarmoniche, trombe, clarinetti e percussioni.

La Veillà, nata proprio dal clima festoso della Fiera e dalla volontà di ritrovarsi, è stata riproposta quest’anno dall’organizzazione con alcuni elementi differenti rispetto alle precedenti edizioni. In considerazione della campagna condotta a livello nazionale e regionale di lotta all’alcolismo, l’Assessorato alle Attività produttive ha previsto una riduzione del 25%, rispetto al 2007, della distribuzione gratuita di vin brûlé, aumentando parallelamente il quantitativo di brodo caldo. Differenza recuperata in alcuni cantine!
    
L’unità sanitaria locale, tramite volontari del soccorso, ha distribuito tra le persone presenti nelle vie del centro storico di Aosta i “kit monouso etilometri”. Tanto per permettere di assicurarsi, una volta saliti in macchina, di non doversi concentrare sulla strada di “mezzo” su tre. Qualcuno, che aveva ben carburato invece già nel pomeriggio, in macchina non ci è arrivato proprio.

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