Sono diverse le attività in programma, anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Fenomeno che – anche in Valle – vede purtroppo numeri in crescita.
A livello istituzionale, l’Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ha in programma il Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità coordinato dall’Assessorato stesso in collaborazione con i firmatari del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare, promosso e curato dalla Procura della Repubblica di Aosta e con i referenti di Enti e Associazioni del territorio.
Giovedì 23 novembre
In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne Cgil, Cisl e Uil Valle d’Aosta organizzano – per giovedì 23 novembre alle 17.30 nel salone del Csv di via Xavier De Maistre, ad Aosta – una conferenza sul tema “La contrattazione come strumento contro la violenza di genere nei luoghi di lavoro“.
“La contrattazione è uno strumento fondamentale nell’attività sindacale quotidiana, che deve essere declinata a tutti i livelli (dal nazionale a quello aziendale) e avere, rispetto al tema della violenza di genere, prerogative specifiche si legge in una nota delle parti sociali -. Questo perché i luoghi di lavoro non sono esenti da episodi di molestie e abusi nei confronti delle lavoratrici. Spesso questi abusi non emergono e il problema viene sottovalutato se consideriamo che una parte delle donne vittime di abusi e molestie tende a non denunciare il problema per paura dei giudizi e delle discriminazioni da parte dei colleghi”.
Per questo, spiegano ancora Cgil, Cisl e Uil VdA, “è quanto mai necessaria una contrattazione che affronti concretamente il problema, e in cui si prevedano percorsi di formazione aziendali obbligatori
specificatamente su molestie e ‘ambiente lavorativo’ con l’obiettivo di prevenire e contrastare la “criminalizzazione” delle donne che denunciano questi abusi”.
Venerdì 24 novembre
“Gli uomini che cambiano” è il claim della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che verrà presentata venerdì 24 novembre dall’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi, dal presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin e dalla consigliera di Parità Katia Foletto.
L’iniziativa di comunicazione, che si concretizza nella produzione di video che saranno veicolati attraverso vari canali e piattaforme, è stata inserita tra gli appuntamenti del ricco e variegato programma di eventi che diverse istituzioni, enti e associazioni del territorio hanno realizzato per diffondere consapevolezza e condanna di un fenomeno che sta diventando strutturale e che coinvolge culture, ceti sociali e fasce d’età differenti.
L’appuntamento per la presentazione della nuova campagna di sensibilizzazione è per le 11 all’auditorium dell’Istituto musicale pareggiato, ad Aosta.
Qui il programma degli eventi:
Sabato 25 novembre
Come già avvenuto in passato, la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà sottolineata dalla presenza, nel cuore di Aosta, di un punto informativo della Polizia di Stato. L’iniziativa “Questo non è amore” vedrà un banchetto dalle 9 alle 12 di domani, sabato 25 novembre, sotto i portici di piazza Chanoux.
L’obiettivo è favorire l’emersione del fenomeno della violenza di genere, offrendo alle vittime e alle donne anche solo potenzialmente interessate informazioni e assistenza che poi potrà essere sviluppata in tempi e sedi opportune.
Inoltre, per aderire all’iniziativa denominata “Orange the World”, promossa dall’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere “UN Women” e sostenuta da Soroptimist International Italia, che prevede di illuminare simbolicamente di arancione le sedi degli uffici di Polizia, in collaborazione con CVA Energie, la facciata della Questura (che affaccia su corso Battaglione), sarà illuminata sino al 26 novembre di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza basata sul genere.
Alle 15 di sabato 25 novembre sarà organizzato – dal Centro Donne contro la Violenza di Aosta, con il patrocinio dell’Usl e la collaborazione della palestra Soul Energy – un flashmob in piazza Chanoux per tramettere un messaggio forte e chiaro sulla necessità di condividere una nuova cultura e un nuovo linguaggio per superare la logica del patriarcato che tutt’ora interessa l’odierna società.
Le attività artistiche sono state curate dall’Associazione sportiva “Soul Energy” per la parte coreografica e dall’artista Stefania Spanò (in arte “Anarkikka”) per lo slogan e l’immagine.
Alle 17, invece, l’appuntamento è al Centro Donne contro la violenza ad Aosta, in via Torino 18, dove insieme a Monica Lanfranco si parlerà di uomini femministi, di come educare uomini femministi e di come per la violenza contro le donne dobbiamo educarci tutti e comprendere come sia un problema soprattutto maschile.
Qui si potrà acquistare una copia del libro “Mio figlio è femminista” di Lanfranco e approfittare di una dedica, conoscendo meglio la sede del Centro Donne.
Sabato 25 novembre – mercoledì 6 dicembre
Venerdì 24 novembre alle 21, al Centre Culturel di Villa Michetti, a Pont-Saint-Martin, sarà aperta in anteprima la mostra “Com’eri vestita? – 17 storie di violenza sessuale raccontate attraverso l’abbigliamento delle vittime”, organizzata dall’Amministrazione comunale, la Commissione di Gestione della Biblioteca “M.G. Capra” e in collaborazione con il Gruppo Italia 101 della Valle d’Aosta di Amnesty International e dell’Associazione Dora – Donne in Valle d’Aosta.
L’anteprima di venerdì prevede la presentazione della mostra attraverso la narrazione accompagnata dalla musica delle storie vere delle vittime, i cui abiti sono oggetto della mostra. Un’occasione, inoltre, per commemorare, approfondire e sensibilizzare i partecipanti sul tema – purtroppo ancora presente e persistente – della violenza contro le donne e delle situazioni di abuso.
Dal giorno dopo, la mostra sarà visitabile fino al 6 dicembre, dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 17.30. Il progetto dell’esposizione è nato nel 2013 grazie a Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale dell’Università del Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert,
responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas. È stato diffuso in Italia grazie al lavoro dell’Associazione Libere
Sinergie che ne propone un adattamento al contesto socio-culturale del nostro Paese. L’idea alla base è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne e smantellare il pregiudizio che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
Martedì 5, 12 e 19 dicembre
A corollario della settimana dedicata alla lotta alla violenza di genere e della formazione ECM intrapresa a maggio 2023 avrà luogo la terza edizione del corso di formazione “Violenza di genere e maltrattamento domestico (compresi minori) con illustrazione del nuovo protocollo aziendale doc az66”.