Usl su Dossier Alp “le prove di evacuazione paiono oltremodo pericolose per la salute dei degenti”

"Perché verrebbero sottoposti a stress e rischi inutili. Più opportuna l’effettuazione di simulazione di attivazione del piano, in determinate aree, peraltro previste.”
Ospedale Umberto Parini di Aosta
Società

“Il tema della prevenzione incendi è tema complesso, che si combatte sempre su due fronti, la prevenzione e la protezione e non si esaurisce nella sola attività di effettuazione di periodiche prove di evacuazione delle sedi ospedaliere.” Risponde così l’Azienda Usl all’Associazione Libero Pensiero che nei giorni scorsi ha presentato un Dossier con il quale denunciava il mancato espletamento nelle strutture ospedaliere valdostane di esercitazioni antincendio.

Scrive l’Usl “un piano di prevenzione incendi esiste e comprende: formazione del personale, inserimento personale dedicato all’antincendio, installazione, manutenzione e aggiornamento tecnologico di sistemi automatici di rilevazione incendi, estintori e mezzi di estinzione, compartimentazioni (porte REI, apparecchiature) e vie di esodo.” Inoltre “il comando dei Vigili del fuoco è coinvolto con sopralluoghi, esami progetto e per ogni altro aspetto previsto dalle leggi vigenti.”

Attività continue, “poste in essere da tempo – si legge nella nota dell’Usl –   da parte dell’Azienda che, in ultimo, ha potenziato ulteriormente il personale addetto al monitoraggio dei sistemi di rilevazione incendi ed ha provveduto alla formazione specifica del personale sanitario ospedaliero, con la supervisione del comando dei VVFF, inclusa la prova pratica di spegnimento di un incendio.”

In riferimento quindi al mancato espletamento delle prove di evacuazione secondo l’Usl “queste paiono oltremodo pericolose per la salute dei degenti, che verrebbero sottoposti a stress e rischi inutili. Più opportuna l’effettuazione di simulazione di attivazione del piano, in determinate aree, peraltro previste.”

Infine in riferimento alla mancanza in molti reparti di impianti di climatizzazione, risponde l’Usl “le aree in cui leggi e norme prescrivono la ventilazione controllata sono tutte adeguate (blocchi operatori, rianimazione, malattie infettive, ecc.). L’Azienda ha proceduto da diversi anni a climatizzare le aree maggiormente delicate (aree di diagnostica, Pronto soccorso, ecc.), mentre, per quanto riguarda le degenze, da tempo provvede alla realizzazione delle porzioni di impianti ogniqualvolta affronta la ristrutturazione dell’area. “

Dopo quindi i reparti di Geriatria acuti, Otorinolaringoiatria, Hospice, Gastroenterologia, toccherà entro la prossima primavera al reparto di Ortopedia.

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