UV: continua la campagna per l’astensione ai referendum

Quasi il 50% delle sezioni unioniste si è espresso a favore dell'astensione ai referendum del prossimo 18 novembre sulla riforma del sistema elettorale e sulla proposta di legge per la costruzione di un nuovo ospedale....
Società

Quasi il 50% delle sezioni unioniste si è espresso a favore dell’astensione ai referendum del prossimo 18 novembre sulla riforma del sistema elettorale e sulla proposta di legge per la costruzione di un nuovo ospedale. Un’azione, quella del movimento del ?Leone rampante?, che si sta sviluppando da tempo all’interno delle proprie sezioni sparse sul territorio, perché si considera il ricorso al referendum solo una maniera impropria per fini esclusivamente di parte ?con l’unico scopo di marginalizzare l’azione dell’Uv”.
Secondo quanto riferito dal Presidente del movimento Guido Césal, le sezioni hanno ribadito “che i quesiti referendari, se approvati, comporterebbero la fine del sistema che ha caratterizzato questo periodo storico della nostra regione”. Césal considera i quattro quesiti elettorali ?disarticolati tra loro e completamente estranei al corpo normativo vigente? evidenziando poi come gli stessi ?renderebbero ingovernabile la nostra regione con conseguenze facilmente immaginabili”.

Le sezioni unioniste hanno poi riaffermato “la validità delle modifiche apportate alle leggi elettorali da parte del Consiglio Regionale nonché la necessità di difenderle a tutti i costi”.
Le sezioni ribadiscono inoltre che, rispetto al referendum sull’Ospedale, la struttura deve rimanere in città, nell’attuale ubicazione, così come devono proseguire gli interventi di ampliamento e ristrutturazione. Per il 30 luglio è stato convocato il Conseil Fédéral che dovrà deliberare le indicazioni che il movimento darà agli elettori in merito ai referendum.
Nel frattempo il presidente dell’Uv ha espresso “soddisfazione per l’alta partecipazione alle riunioni organizzate dalle varie sezioni per definire la strategia elettorale in merito ai referendum dopo la prima settimana che ha visto coinvolte più di 30 sezioni”.

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