Velocità adrenalina e montagna: tutto pronto per la Maxiavalanche di Breuil-Cervinia

Saranno circa 300 i rider che sabato e domenica 9 e 10 agosto partiranno dai 3500 del Plateau Rosa lungo i 10 km del nuovo percorso. Un'iniziativa giunta alla quinta edizione che si inserisce a pieno regime nella promozione del binomio sport-montagna.
Un'immagine delle scorse edizioni: www.maxiavalanche.it
Società
Velocità, adrenalina e soprattutto tanta montagna. Sono questi gli ingredienti vincenti della Maxiavalanche di Breuil-Cervinia, competizione di mountain bike, specialità freeride marathon, che sabato 9 e domenica 10 agosto 2008 scenderà dal Plateau Rosa, lungo i 10 km di percorso per un dislivello complessivo di 1500 mt. Le condizioni per ospitare le quinta edizione della manifestazione sono ottime così come è alle stelle l’entusiasmo degli organizzatori, volontari e dei partners dell’evento.
Inserita nel calendario della Coppa Europa, che include anche Vallnord, nel Principato di Andorra, Val Thorens, in Francia, e La Pinilla, in Spagna, la spettacolare kermesse sportiva radunerà ai piedi del Cervino oltre 300 atleti, e vedrà ai nastri di partenza tutti i migliori specialisti internazionali della discesa, tra i quali Rémy Absalon, plurivincitore di Coppa Europa, Franck Parolin e Olivier Giordanengo, già vincitori a Cervinia, e Grégory Doucende. Tra gli italiani saranno presenti Alan Beggin, campione italiano, Bruno Zanchi e Andrea Bruno, oltre ad una folta pattuglia di valdostani, tra cui Claudio Brunier, miglior specialista italiano delle Maxi Avalanche, Matteo Milliery, già campione valdostano, Daniele Cosseta, i fratelli Michel e Xavier Angelini, Sandro Chapellu, Diego Garin e Fabrizio Charruaz.
Ad evidenziare il valore e il ritorno di questo evento sportivo di primo piano è il sindaco di Valtournenche, Giorgio Pession, che ha commentato come “La Maxiavalenche, insieme al Cervino film festival e alla Désarpa, rappresenta l’iniziativa fulcro sulla quale sviluppare il binomio sport-montagna. Proprio la mountain bike è infatti un’offerta turistica su cui puntiamo”.
Un binomio sul quale è disposto a scommettere e investire anche l’assessore regionale al turismo e sport, Aurelio Marguerettaz “Sosteniamo con particolare entusiasmo le iniziative che promuovono la montagna a 360° perché rendono la Valle d’Aosta appetibile. Per il rilancio del turismo estivo in Valle d'Aosta occorre attrarre turisti che vogliono provare le emozioni che la montagna fornisce”.

I due giorni di gara prevedono tre discese che dovranno essere effettuate da ogni rider in gara, escluse le prove. Una gara che richiede allenamento e fatica: i migliori rider impiegano circa 20 minuti per percorrere ogni manche, toccando velocità pari a 80 km/h.
"Il lato sportivo della Maxi Avalanche combina un tracciato impegnativo e selettivo ma divertente per gli atleti ad un grande spettacolo per il pubblico – commentano Daniele Hérin, dell'Associazione Mountain Bike Aventure Vallée d'Aoste ed Enrico Tesa, Presidente dello Sci Club Cervino Valtournenche, organizzatori della manifestazione – Quando abbiamo iniziato quest'avventura, sei anni fa, la mountain bike freeride era poco conosciuta: dopo cinque edizioni possiamo dire di essere un'importante realtà del turismo estivo".
Tra le curiosità, la chiusura della gara da parte di Don Paolo Papone, parroco di Valtournenche ed esperto ciclista, che così ripeterà l'esperienza dello scorso anno.

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