Via gli “auguri” della Confcommercio dall’Arco d’Augusto

La scritta verrà tolta questa mattina perché mancava l'autorizzazione della Sovrintendenza. I commercianti la riposizioneranno all'ingresso di via Sant'Anselmo ma dopo l'autorizzazione del Comune. Follien: "Ogni anno si trova il pelo nell'uovo".
Le scritta luminosa all'Arco di Augusto
Società

Ancora poche ore e la scritta della Confcommercio che avvolge l‘Arco d’Augusto sarà solo una barzelletta da bar. Il Comune di Aosta, la Confcommercio d’intesa con la Sovrintendenza ai beni culturali stanno provvedendo a togliere la luminaria, tanto contestata.

"Ad oggi per le luminarie – spiega il vicesindaco Albert Follien – ho ricevuto tanti riscontri positivi, certo come ogni anno c’è qualcuno che deve andare a trovare il pelo nell’uovo. L’anno scorso la polemica era arrivata per i babbi natale, quest’anno per la scritta della Confcommercio. L’associazione non ci aveva detto dove l’avrebbe messa e una volta vista, devo dire che anch’io ho pensato che non stesse proprio bene. Poi il Sovrintendente ha chiamato per dirci che essendo proprietà regionale era necessaria un’autorizzazione, insomma la Confcommercio ha sottovalutato il problema".

La scritta verrà ora messa nella parte alta di via Sant’Anselmo ma solo dopo essere stata autorizzata dal Comune di Aosta. "Ogni anno c’è una polemica – continua Follien – spero che chi verrà dopo di noi sappia fare meglio anche se viste le risorse non credo sia possibile".

 

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