Il Direttivo di CSVnet si è riunito per la prima volta in Valle d’Aosta. Nella nostra regione sono arrivati il Presidente nazionale Stefano Tabò e i 34 membri del direttivo di CSVnet, il coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato in Italia.
Nell’ambito della tre giorni di incontri, ieri a Palazzo regionale è stato siglato un Protocollo d’intesa tra l’Amministrazione regionale e il CSV Valle d’Aosta.
L’accordo vuole da una parte accompagnare e sostenere il passaggio tra il vecchio e il nuovo regime alla luce dell’applicazione delle novità introdotte dalla Riforma nei tre ambiti di intervento (volontariato, impresa sociale e servizio civile universale); dall’altra ampliare le competenze delle associazioni nell’ambito della progettazione di attività che vanno dall’ideazione alla redazione del progetto, dalla realizzazione alla rendicontazione delle spese.
“La Regione – ha spiegato l’Assessore alle politiche sociali, Mauro Baccega – non gestisce direttamente le attività né i fondi ma è la responsabile del Piano operativo regionale assegnato in gestione ad un’associazione di volontariato e mantiene il ruolo di coordinamento dei rapporti con il Ministero e il proprio territorio ma attribuisce al volontariato un ruolo di primo piano nelle progettazione e realizzazione di attività in relazione all’attuazione della Riforma e alle azioni con ricadute sulle associazioni e sulla comunità. ”
A dare i numeri del mondo del volontariato valdostano è stato il Presidente di Csv, Claudio Latino: “Questa è una piccola regione dai grandi numeri. Ogni giorno ci sono 34mila volontari impegnati, che danno risposte ai bisogni di questa regione. Un volontariato di montagna, capace di raggiungere anche le località più impervie. Ci sono oltre 190 associazioni di volontariato, iscritte nel registro regionale”.
