Wildlife Photographer of the year a Bard e Stefano Unterthiner è protagonista

Il premio Oscar della fotografia naturalistica torna il 28 gennaio tra le mura del Forte di Bard. L’esposizione contiene gli scatti di Unterthiner, vincitore nella categoria Visioni creative della natura. Visitabile la sua “The Little Wild Gallery”
Società

La mostra "Wildlife Photographer of the year" torna al Forte di Bard sabato 28 gennaio prossimo. Il Forte ospita ancora una volta l’anteprima italiana dell’edizione 2011 della mostra fotografica Wildlife photographer of the year che raccoglie le più belle immagini selezionate nell’ambito del celebre concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine. L’evento non manca ogni anno di portare migliaia di persone tra le mura del Forte di Bard. Quest’anno in particolare ad unire maggiormente Bard e il concorso “Wildlife photographer” è il nome di Stefano Unterthiner, entrato nel gotha della fotografia naturalistica mondiale grazie ai premi e riconoscimenti ottenuti in questi anni. Visitando la mostra il pubblico avrà l’occasione di ammirare le tre immagine vincitrici di Stefano Unterthiner e, per i fortunati che si recheranno a Bard, ci sarà anche l’occasione per visitare la “The Little Wild Gallery” che si trova proprio lungo il percorso che porta in cima al Forte. Si tratta della piccola galleria – atelier, inaugurata nel 2010, che nelle intenzioni del fotografo naturalista vuole essere sopratutto un luogo di divulgazione e incontro con il pubblico: per discutere di fotografia, natura e animali, e per scoprire le fine-print firmate.

Il 2011 per Stefano Unterthiner è stato un ulteriore anno di conferme e grandi risultati. Ha vinto, infatti, nella categoria Visioni creative della natura, l’edizione 2011 del Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, considerato il premio Oscar della fotografia naturalistica. Alla competizione hanno partecipato 41.000 immagini provenienti da 95 Paesi. Questa volta è stata un’immagine di cigni selvatici a regalare al fotografo valdostano l’importante riconoscimento. Lo scatto fa parte delle immagini contenute in “Gli angeli dell’inverno” il lavoro di sei mesi sul campo che Stefano ha condotto per documentare, per il National Geographic, la vita dei cigni selvatici. Le immagini uniche sono anche raccolte nelle 156 pagine del suo nuovo libro fotografico “Gli angeli dell’inverno“ (Edizioni Ylaios).

Unterthiner è stato inoltre premiato con altri due scatti nella categoria Ritratto animale e Natura in bianco e nero. La cerimonia di premiazione è avvenuta il 19 ottobre, nella prestigiosa scenografia del Natural History Museum di Londra. Nel 2008 fu vincitore della categoria Ritratto animale, col primo piano di un macaco del Sulawesi. Inoltre il fotografo valdostano aveva già vinto nel febbraio 2011 il secondo premio del prestigioso World Press Photo 2011. Il riconoscimento gli era stato assegnato nella categoria Storie della natura, per una serie di scatti dedicati sempre ai cigni selvatici, quegli stessi scatti che lo hanno reso protagonista su National Geographic edizione americana nel mese di dicembre 2010.
 

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