Aymavilles in bianco e nero per le ragazze magiche del calcio italiano

L'entusiasmo a Aymavilles è tanto e ogni giorno di allenamento gli spalti si colorano di maglie juventine e italiane. Tra i tifosi anche tante ragazze, grazie ai riflettori puntati su queste calciatrici che stanno rendendo possibile una piccola rivoluzione nel mondo del pallone.
Allenamenti della Juventus femminile a Aymavilles
Sport

Un mini Dybala e un bianconero e indigeno Bérard sono solo due dei tifosi che hanno assistito a uno dei tanti allenamenti della Juventus Femminile a Aymavilles. Occhi sgranati e tutti arrampicati sulle ringhiere degli spalti per la preparazione atletica delle ragazze bianconere, nuove star dell’estate calcistica valdostana.

Sfilano le migliori giocatrici del mondiale francese appena concluso: Barbara Bonansea (la BB italiana che ha appena rinnovato con la società torinese fino al 2021) e Martina Rosucci, ex rondinella del Brescia, da due stagioni in bianconero. Oltre alle maglie 11 e 8 anche il capitano, il carismatico numero 3 Sara Gama, bandiera di questa Juve e della nazionale femminile che ha fatto sognare gli italiani pochi mesi fa.

L’entusiasmo a Aymavilles è tanto e ogni giorno di allenamento gli spalti si colorano di maglie juventine e italiane; tra i tifosi anche tante ragazze, grazie ai riflettori puntati su queste calciatrici che stanno rendendo possibile una piccola rivoluzione nel mondo del pallone.

Bruno è venuto al campo sportivo di Aymavilles con la figlia Corinne: “È ovviamente una bellissima occasione per la Valle d’Aosta e la visibilità di un ritiro così prestigioso, ma anche per i valdostani. Noi siamo di Aymavilles e ci fa piacere poter assistere agli allenamenti e alle partitelle di queste grandi giocatrici”. E mentre Corinne, che per ora fondista, di rosa vestita (la seconda maglia della Juve), guarda le ragazze allenarsi, ammette che non le dispiacerebbe poter provare a giocare a calcio un giorno. Le piccole rivoluzioni iniziano così, con delle ragazze che fino a poco tempo fa erano estremamente brave, ma conosciute poco, e che in alcuni mesi sono diventate delle grandi star, anche per i maschietti che le puntano con il dito e ne conosco numero di maglia e qualità tecniche. Il ritiro della Juve femminile è addirittura diventato uno del “colpacci” estivi del turismo valdostano.

Tra i protagonisti di questo ritiro anche Giuseppe Mammoliti, il valdostano che dopo un’esperienza importante al Torino FC è approdato alla Juventus femminile come preparatore dei portieri. Felice di ritrovare la sua terra natale è pronto a lavorare per una nuova stagione con il club bianconero che gli ha rinnovato la sua fiducia.

Le giocatrici si alleneranno ancora al campo di Aymavilles e domenica è prevista una partita sempre al campo sportivo.

 

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