Franco Collé e Elisabetta Negra scrivono a suon di record il proprio nome sulla seconda edizione di Cervino Matterhorn Ultra Race.
Nella 173 chilometri, la gara regina partita all’alba di venerdì da Breuil-Cervinia, il valdostano Franco Collé (Team Kailas), dopo il ritiro dello scorso anno è tornato per lasciare il segno. Stravolgendo qualsiasi tabella di percorrenza, il campione di Gressoney ha fatto ritorno a Breuil-Cervinia alle 8.36 di questa mattina, dopo 26 ore 29’15” di avventura su sentieri, tratti rocciosi e di ghiacciaio. Ha corso gran parte della gara con Andrea Macchi (Dinamo Team), insieme hanno affrontato la notte, poi sulla salita verso Trockener Steg e il Teodulo, l’accelerata vincente del valdostano. Macchi ha concluso in 27 ore 15’15”, abbassando anche lui di molto il tempo dello scorso anno (33 ore 38’22”) quando vinse insieme a Galen Reynolds (Team Montane), quarto in questa edizione. A completare il podio il nepalese Sangé Sherpa (Team Kailas) in 28 ore 55’07”.
“Ho fatto gran parte della gara con Andrea (Macchi, ndr), volevo partire prima, poi ho preferito aspettare perché non conoscevo l’ultima salita che da Zermatt porta verso il Teodulo. – spiega Franco Collé – Stavo bene, il livello in partenza era alto, ci tenevo a fare bene in questa gara e a mettere un po’ di chilometri nelle gambe in vista del Tor des Géants. Lungo il percorso ho trovato un gran tifo, sentieri bellissimi che in parte conoscevo già, avendo gareggiato nella Swiss Peaks. Nel complesso è stata una bella gara”.
Nella gara femminile sfida combattuta per una buona parte della gara fra Elisabetta Negra e Lisa Borzani. Al Col Collon Negra si era portata al comando, poi la padovana – ormai trasferitasi tra le montagne della Valle d’Aosta – è tornata leader approfittando dei tratti in piano. Un tira e molla durato fino alla seconda base vita, quando Elisabetta Negra ha proseguito in solitaria arrivando sul traguardo in 31 ore 24’39”. A completare il podio Lisa Borzani (34 ore 04’27”) e la basca Silvia Trigueros Garrote, vincitrice un anno fa e questa volta costretta a inseguire. Per lei un tempo di 36 ore 55’02”.
“Sono felicissima, questo arrivo di Breuil-Cervinia era un sogno speciale, essendomi da poco trasferita per lavoro. – sottolinea Elisabetta Negra – Finire questa gara rappresentava qualcosa di magico, vincere mi ha tolto le parole. Siamo partite tranquille io e Lisa, sono riuscita a gestire bene la gara e già al Col Collon ho capito di stare bene; la certezza della vittoria l’ho avuta solo sul traguardo”.
Chiuse le tre gare più corte, proseguiranno fino a domani (domenica) gli arrivi della 173 chilometri. Gli ultimi concorrenti taglieranno il traguardo nel tardo pomeriggio.
Bel testa a testa anche nella 55 chilometri, gara inserita nel progetto TREK+ del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera. Al vertice della gara maschile si sono alternati per tutta la mattina Gabriel Santos Rueda e Jean Luc Perron, con l’argentino che nonostante una svista sul percorso è riuscito a imporsi dopo 6 ore 10’44”; alle sue spalle il valdostano, arrivato dopo 12’56”, mentre in terza posizione si è piazzato il corregionale Julien Chatrian, distanziato di 23’30”. La gara femminile è stata a senso unico ed è andata alla polacca Iwona Górowska in 7 ore 16’42”. Ha preceduto Enrica Scapin e Valentina Pippo, arrivate insieme con un distacco di 42’31”.
La 28 chilometri (1.750 metri D+) è stata vinta dal piemontese Gabriele Nicola (Climb Runners) che ha salutato i compagni di avventura nella zona del Teodulo ed è arrivato tutto solo in 2 ore 47’01”, siglando un altro primato. Alle sue spalle, staccato di 7’14”, Paolo Dellavesa (Spectrum Outdoor Movement), con terzo gradino del podio per Gabriele Alippi (Falchi Lecco) a 7’39”. Classifica femminile molto corta, definita solo sul finale. A vincere è stata la valdostana Chiara Zenato in 3ore 26’07”, capace di precedere di 47″ Emilie Arsenijevic e di 1’29” Bianca Campidelli.
Nel Trail 16 (1.000 metri D+) successo agile per lo spagnolo Lleir Barcons Comaposada, all’arrivo nel cuore della località turistica in 1 ora 29’17”, con 3’47” sul rientrante Pierre Yves Oddone e 4’43” su Roberto Antonelli. In ambito femminile gradino alto del podio per la scozzese Sally Wallis (1 ora 47’43”), davanti a Marcella Pont staccata di 8’39” e a Elena Laterza giunta a 12’58”.
Cervino Matterhorn Ultra Race, raggiunte le 600 iscrizioni
Silvia Trigueros Garrote, Mahya Karbalaii, Oscar Perez Lopez, Peter Kienzl, Michaël Nançoz, Andrea Macchi, Galen Reynolds e Sangé Sherpa, ma anche la britannica Jasmin Paros, il tedesco Uwe Herrmann e gli italiani Valentina Pippo, Gianluca Galeati e Andrea Mattiato. Sono alcuni dei top runner fra i 600 iscritti al Cervino Matterhorn Ultra Race, che assieme ai valdostani Franco Collé, Lisa Borzani ed Elisabetta Negra daranno spettacolo dal 21 al 23 luglio nella seconda edizione di Cervino Matterhorn Ultra Race, presentata ieri al Forte di Bard.
La gara regina aumenta i chilometri, dai 168 della prima edizione ai 173 di quest’anno (12.000 metri circa il dislivello positivo). Ci saranno 350 pettorali a disposizione e la partecipazione sarà libera: non sarà dunque più necessario dimostrare determinati requisiti per correre la prova più lunga.
Rispetto alla prima edizione, aumentano anche le basi vita, che saranno due, una a Zinal e una a Sankt Niklaus, ed ogni concorrente avrà due sacche per il trasporto degli indumenti che viaggeranno separate. Ricalcolate anche le barriere orarie, allungate di sei ore, con partenza fissata alle 6 della mattina.
“Ripartiamo con rinnovato entusiasmo e con una serie di novità e migliorie”, spiega l’organizzatore Claudio Hérin, “inserite dopo l’esperienza della prima edizione, servita anche per prendere le misure di un evento davvero complesso da organizzare, sia perché raggiunge quote elevate, sia perché gran parte del percorso si sviluppa sul territorio elvetico”.
Confermata la 55 chilometri che anche quest’anno farà parte del progetto TREK+, inserito nel programma di cooperazione transfrontaliera Interreg con l’intento di rafforzare i rapporti tra Italia e Svizzera.
Sono due i percorsi che si snoderanno interamente nella Valtournenche e che partiranno e arriveranno sempre nel cuore di Breuil-Cervinia; la 28 chilometri raggiungerà il Teodulo – zona di confine – per poi fare ritorno in paese, la nuova 16 chilometri transiterà da Plan Maison e Cime Bianche Laghi, dove sarà posto il giro di boa.
Quasi completo il quadro dei top runners, le iscrizioni a tutte le gare proseguono ancora sul sito internet wedosport.net. Venerdì 21 luglio la partenza della 173, sabato 22 giornata intensa con tutte le altre gare, domenica 23 premiazioni e ultimi arrivi. Tre giorni di adrenalina al cospetto del Cervino. Wild card gratuita per gli uomini che nel 2022 hanno totalizzato più di 820 punti ITRA e per le donne che ne hanno almeno 720.