Corrado Peloso è soddisfatto e, anche, un po’ contento. Il 6° posto finale di Suzuki Rally Cup nella prova d’apertura del Campionato Italiano Rally Sparco, andata in scena al Rally Il Ciocco, che è diventato un 5° in chiave campionato per i punti presi nella power stage, è il risultato di una condotta di gara conservativa e di conoscenza dell’auto ibrida sulla quale saliva per la prima volta in gara. Certo, il potenziale del pacchetto pilota, auto e team è ben altro.
Ma bisogna avere pazienza. Ci va del tempo. Troppo ne è passato da quando Corrado vinceva tappe e classifiche finale di Suzuki Rally Cup. E, soprattutto, altre sono state le autovetture con le quali ha gareggiato. Ergo: la naturalezza degli automatismi necessari per essere competitivi e vincenti in un trofeo monomarca non è ancora arrivata.
Eppure i segnali ci sono stati: il secondo tempo nella Renaio 1, prova da 14 chilometri vinta da Sebastian Dallapiccola con 3” su Corrado, 4”5 su Santero e 4”6 sul trentino Roberto Pellé che vinto l’opening stagione della 17a edizione di Suzuki Rally Cup. E il feeling che è aumentato di prova in prova.
“Abbiamo immagazzinato tanti dati per lavorare in vista della prossima gara, Alba”. Perché per crescere, è necessario trovare tanti piccoli dettagli che possono far crescere il ritmo gara. “La difficoltà maggiore – analizza – è stata correre sapendo di non guardare la classifica per non rischiare di superare il limite e commettere un errore. Siamo solo alla prima gara e il campionato è lungo e credo che il livello medio dei piloti sia molto alto. Sarà una bella bagarre per tutta la stagione e forse solo al Sanremo di ottobre – che ha un coefficiente maggiorato a 1,5 – si deciderà il nome del vincitore”.
Il 12 e 13 aprile il campionato farò tappa ad Alba, con il Rally Regione Piemonte.