Due valdostane di ritorno dagli Europei di nuoto di Roma: “Emozioni forti”

A rappresentare la Valle d’Aosta agli campionati europei Master di Roma di nuoto sono state Barbara Faccenda e Laura Money, entrambe atlete dell’Associazione Sportiva Centro Nuoto Saint Vincent.
Laura Money e Barbara Faccenda
Sport

Gli European Masters Aquatics Championships, svoltisi dal 28 agosto al 4 settembre 2022 a Roma hanno coinvolto più di 5000 atleti di età compresa tra i 25 e i 92 anni provenienti da 38 nazioni diverse. Tra hobbisti ed ex campioni olimpionici, a rappresentare la Valle d’Aosta sono state Barbara Faccenda e Laura Money, entrambe atlete dell’Associazione Sportiva Centro Nuoto Saint-Vincent.

Come si è formata la squadra

“Siamo una squadra master abbastanza recente, prima nuotavamo qui ad Aosta poi durante la pandemia abbiamo avuto l’opportunità di cominciare a nuotare a Saint Vincent, perché la piscina regionale era chiusa e non dava l’opportunità nemmeno agli atleti di allenarsi. Così abbiamo creato una nuova squadra.” dichiara Barbara Faccenda.

La prima competizione internazionale

Per entrambe le atlete, partecipare ai Campionati Europei Master è stata un’emozione unica, infatti, come sottolinea Laura Money:” Non siamo abituati a gareggiare con persone di altre nazioni, l’ambiente era strano per noi perché di solito facciamo gare qui vicino, al massimo gli Italiani a Riccione. Invece vedere tutte le altre nazioni è stata una cosa bella. Capisci davvero cosa ci sta dietro perché ci sono molte persone impegnate per la realizzazione di una competizione del genere. La cosa che ha fatto più effetto è stato il fatto che ti riprendevano, c’era una diretta streaming ed era proprio come una competizione internazionale delle nazionali perché comunque c’era il tuo nome sulla corsia e usciva fuori la classifica con la bandiera dell’Italia vicino al nostro nome. “

Barbara Faccenda e Laura Money non avrebbero dovuto essere le sole a partecipare alla competizione.”Quest’anno anche altri ragazzi del Centro Nuoto hanno raggiunto i tempi limite per potersi iscrivere ma alla fine siamo andate solo in due.”

I risultati ottenuti

Comunque, entrambe le nuotatrici sono riuscite a raggiungere traguardi considerevoli. Laura Money, nella categoria Master 30-34 è riuscita a piazzarsi all’11° posto nei 100 metri stile libero facendo un tempo di un minuto 10 secondi e 14 centesimi  e al 17° posto nei 50 metri a rana, concludendo la gara in 41,30 secondi. Invece, Barbara Faccenda si è iscritta a 3 gare diverse della categoria Master 50-54 arrivando quarantaquattresima nei 50 metri stile libero con un tempo di 38,09 secondi, diciannovesima nei 50 metri a dorso, conclusi in 43,88 secondi e ventiquattresima nei 50 metri a rana. Tuttavia, mentre Barbara Faccenda si dichiara “contenta della primissima gara” avendo migliorato i tempi nei 50 a dorso; Laura Money non è soddisfatta della sua prestazione: “Purtroppo ho peggiorato i miei tempi, pensavo di andare molto meglio invece non è stato così.”

La mancanza di strutture sul territorio

Secondo entrambe le atlete, la causa di questa insoddisfazione è da ricercare nelle strutture presenti sul territorio valdostano:” Mi sarei voluta allenare di più. Abbiamo cercato di allenarci il più possibile ma è stato difficile, anche perché la vasca da 50 è aperta solo nel periodo estivo, quindi è stato molto complicato, senza contare che l’acqua è quella che è qui in Valle d’Aosta, è stato difficile ma è stato bello in ogni caso” ha evidenziato Barbara Faccenda.

I mondiali di Fukuoka2023

L’anno prossimo le atlete si presenteranno ai Campionati Regionali in Vasca da 50 metri di gennaio, ai Regionali in vasca corta di febbraio e ai Campionati Italiani, che si terranno a Riccione a Giugno 2023. Oltre a queste competizioni, tra i progetti delle nuotatrici c’è un traguardo molto più ambizioso:” Il prossimo anno ci sarebbe un obiettivo interessante, che sono i Mondiali 2023 di Fukuoka in Giappone. Sarebbe bello partecipare, anche se dipende tutto dai tempi limite e da che piscine ci permetteranno ancora di allenarci, perché adesso si parla anche della precarietà per via degli aumenti dei costi di energia e bollette.”

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