Il volto di Verrès si colora. Di rosa, ovviamente. Sono le 10.45 quando i corridori partono per la ventesima tappa del Giro d’Italia, la Verrès-Sestrière di sabato 31 maggio.
205 chilometri da percorrere in una tappa decisiva per la vittoria finale, con un dislivello di 4.500 metri. Dopo il Colle del Lys, i ciclisti affrontano il Colle delle Finestre, Cima Coppi 2025. Una delle salite più dure di tutta la corsa: 18,5 km e una pendenza media del 9,2%. In salita sono anche gli ultimi chilometri. A scalare la classifica, a Sestrière, Simon Yates che sottrae la maglia rosa a Del Toro.
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Isaac Del Toro. Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Isaac Del Toro. Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Isaac Del Toro. Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Isaac Del Toro. Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Bus Team Del Toro Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
I ciclisti del Club sportivo Lys in coda ai campioni delle due ruote
Al chilometro zero, dietro la carovana della corsa, a pedalare, c’erano i giovani del Club sportivo Lys. “Abbiamo accolto con piacere l’invito del Sindaco di Verrès (Alessandro Giovenzi, ndr) a seguire la carovana per un giretto di apertura”. Pochi metri, sufficienti per rendere felici i piccoli corridori in coda ai campioni del ciclismo.
“Gestiamo il ciclismo giovanile, dai 5 ai 16 anni” racconta Alessandro Putrino, presidente del Club sportivo Lys. “La nostra è una società sportiva centenaria, nata nel 1905, con sede a Pont-Saint-Martin. Siamo una quarantina di membri e cinque direttori sportivi”. I corsi – su strada e mountain bike – si svolgono tutto l’anno.

La folla in festa per la corsa rosa
Il Giro porta colore, ma anche festa. Già da ieri sera, venerdì 30 maggio, con la notte rosa. Aspettando la partenza della tappa, food truck, musica dal vivo e DJ set nei locali del centro storico aderenti all’iniziativa.
Porta gente. E a Verrès, punto di partenza della corsa, il pubblico è accorso numeroso.
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
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Partenza a Verrès del Giro d’Italia Foto Alice Dufour
A tifare per Carapaz, vincitore del Giro 2019, c’è Angel, con un gruppo di amici e una bandiera ecuadoriana. “Sono nato in Ecuador. Anche se, da molti anni, vivo in Italia, a Varese. Questa mattina, sono arrivato in Valle per tifare Richard. Lo seguo dal 2019”.

In prima fila, seppur dietro alle transenne, c’è anche Riccardo. Anche lui di Varese. Sul capo indossa un sombrero. “Era adatto all’occasione”, ma trae in inganno perché il suo tifo non è per il messicano – grande favorito – Del Toro. “È Carapaz che merita la vittoria. Anche se in realtà, tifo per tutti i ciclisti”.

Il Giro è anche unione, famiglia. Maurizio e sua figlia Claudia sono giunti da Chivasso per sostenere, con entusiasmo, Isaac Del Toro. Da questa ventesima tappa si aspettano “un bell’arrivo in salita”.

Al Giro c’è chi corre per l’inclusione: il progetto “Diverse bici”.
“Cambia rapporto e pedala con noi”. Ad acclamare i ciclisti in gara, a pochi metri dalla partenza, c’è il gruppo “Diverse bici”. Un progetto inclusivo della cooperativa scolastica “Fiocchi di Cotone”, nata nel 2020.
“Le nostre bici – tandem, tricicli, hand-bike, cargo elettrica con pedana – permettono alle persone che hanno grandi difficoltà di fare qualcosa che per tutti noi è la normalità, è divertimento” spiega Francesco Perrucchione, insegnante di sostegno. Grazie a “Diverse bici”, gli studenti e le studentesse con disabilità dell’ISILTeP di Verrès trascorrono il quinto modulo del martedì e del giovedì tra percorsi, rotonde, incroci e cartelli stradali da affrontare su due o più ruote. “In inverno sfruttiamo la gallery della scuola, mentre durante la bella stagione veniamo al parco”. Il progetto è un’opportunità di inclusione e condivisione di esperienze.