Hans Nicolussi Caviglia ceduto dalla Juventus al Venezia

Il valdostano approda alla corte di Eusebio Di Francesco: “Ho scelto Venezia perché ho percepito grande rispetto, passione e fiducia nei miei confronti”, ha dichiarato
Hans Nicolussi Caviglia foto Venezia FC
Sport

L’idea di vedere due valdostani con la maglia bianconera è rimasta solo una pura ipotesi: dopo l’esordio in serie A di Nicolò Savona con la Juventus, la società torinese ha appena ceduto Hans Nicolussi Caviglia al Venezia, squadra neopromossa nella massima divisione calcistica.

 

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L’operazione, nell’aria dall’arrivo di Thiago Motta sulla panchina della Juve, prevede un prestito fino a fine stagione con obbligo di riscatto da parte dei lagunari a 3 milioni e mezzo di euro, più un ulteriore milione e mezzo sotto forma di bonus, rivela la Gazzetta dello Sport.

“Ho scelto Venezia perché ho percepito grande rispetto, passione e fiducia nei miei confronti”, ha dichiarato Hans Nicolussi Caviglia. “Il Direttore Filippo Antonelli mi ha presentato un progetto forte, preciso e concreto, facendomi percepire la passione e la lungimiranza della proprietà, mentre Mister Di Francesco mi ha illustrato con grande cura il progetto tecnico e le sue idee di calcio propositivo. Venezia è una città speciale, inutile ricordarlo, ed i tifosi arancioneroverdi sono calorosi, ma anche molto rispettosi, con il Penzo che sa creare una atmosfera unica. A loro voglio dire di non mollare mai, abbiamo un obiettivo comune. Forza Unione!”.

Il comunicato stampa della Juventus ringrazia il valdostano classe 2000 e ne ripercorre le tappe: “I percorsi di Hans Nicolussi Caviglia e della Juventus si dividono dopo una vita passata assieme: il calciatore classe 2000 si trasferisce al Venezia a titolo temporaneo con obbligo di acquisto a titolo definitivo. Hans conosce molto bene la storia della Juventus: aveva difatti solamente 8 anni quando per la prima volta incrociava la sua strada con quella bianconera entrando a far parte in pianta stabile del nostro settore giovanile. Settore giovanile che ha vissuto in ogni suo aspetto maturando anno dopo anno come calciatore ma anche come uomo. In tutte le categorie un punto di riferimento costante per i compagni: dal punto di vista tecnico e da quello caratteriale con una dedizione al lavoro e al sacrificio da prendere sempre come esempio.

Il settore giovanile bianconero ma anche le esperienze in prestito a Perugia, la sfortunata, per via di un infortunio, parentesi di Parma, i mesi al Südtirol e alla Salernitana prima della scorsa annata trascorsa in pianta stabile in Prima Squadra, con cui ha esordito nel marzo del 2019 all’Allianz Stadium. 13 le presenze totali con la Juventus dei grandi, 10 delle quali proprio nella passata stagione: compresa la finale di Coppa Italia giocata dal primo minuto e che ha permesso ad Hans di conquistare un trofeo da protagonista dopo il campionato vinto nella stagione del debutto. Grazie di tutto Hans e in bocca al lupo per il futuro!”.

A questo si aggiungono anche la chiamata in raduno con la Nazionale di Roberto Mancini due anni fa ed il primo gol in serie A con la maglia della Salernitana.

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