Il 4K Trail è costato 608mila euro: tra i “supporter” della gara anche il Caseificio Valdostano

Il resoconto fornito dagli organizzatori rivela un imponibile, rispetto alle uscite, di 608mila euro, contro 622mila euro di entrate, sempre nette. Il bilancio, fine, è chiuso con un leggero attivo per effetto del recupero dell’Iva.
Partenza 4k a Cogne
Speciale Trail, Sport

Meno di un anno fa, il 26 febbraio 2016, nasceva il 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, presentato con una conferenza stampa dalle autorità regionali. Dopo mesi di battaglie legali con Vda Trailers, società che organizza il Tor des Géants, conditi da colpi di scena a non finire, a inizio settembre si è svolta la prima (e unica) edizione della gara, poi affossata dal Consiglio regionale in autunno inoltrato. Sui costi di questa competizione si è discusso molto, nei bar come tra i banchi di Piazza Deffeyes, con i gruppi di minoranza che per mesi hanno chiesto agli organizzatori di poter vedere i conti della manifestazione. Martedì prossimo, 7 febbraio, il gruppo Alpe presenterà una mozione in cui chiederà di dettagliare maggiormente i conti con la pubblicazione sul sito internet della manifestazione del bilancio di cassa.  

I conti nel dettaglio
Il “resoconto”, o “bilancio economico”, che siamo riusciti ad ottenere rivela che il trail rossonero è costato 608.990,53 euro netti, a fronte di 622.237,20 euro di entrate. Tra queste, la voce più consistente riguarda gli incassi derivanti dalle iscrizioni (262.151 mila euro), seguite a ruota dai contributi regionali (300mila euro), dalle sponsorizzazioni private (51.600) e dalla vendita del merchandising (8.485 euro).

Per quanto riguarda invece le uscite, le macro voci sono più numerose ma poco dettagliate: la più alta è riferita all’acquisto del sistema Gps, pettorali e radio (94.868 euro), seguita dalle collaborazioni esterne e sicurezza (92.982 euro), dalle forniture di servizi multimediali, video, foto, audio, web, ufficio stampa e traduzioni (78.932 euro), forniture di cibo e bevande, indicate come “food beverage” (82.658 euro), servizi e prodotti medici e paramedici (81.805 euro), trasporti (68.801 euro), logistica, locazione spazi, attrezzature per basi, ristori e tracciatura (57.409 euro), materiale promozionale, pubblicità e merchandising (40.588 euro), premiazioni (11.408 euro), spese relative alle iscrizioni (11.123 euro), assicurazioni e legali (8.196 euro) e registrazione del marchio (136 euro). Il bilancio economico, infine, è chiuso con un leggero attivo (307 euro) per effetto del recupero dell’Iva.

Caseificio Valdostano e Royal & Golf Courmayeur tra i supporter del 4K
Le due realtà imprenditoriali di cui si parla molto in questi ultimi giorni, Caseificio Valdostano e Royal & Golf Courmayeur, in merito all’inchiesta che ha portato all’arresto del Pm Pasquale Longarini, rientravano tra i “supporter” del 4K Alpine Endurance Trail della Valle d’Aosta. In particolare, il Caseificio Valdostano, secondo quanto dichiarato dai Consiglieri di Alpe nei giorni scorsi, “sarebbe il fornitore di punta anche di un altro colosso para-pubblico come il Forte di Bard”, organizzatore proprio del 4K. Interpellato nel merito, l’amministratore delegato del Forte, Gabriele Accornero, non ha voluto rilasciare commenti.

4K vs Tor des Géants: i due bilanci a confronto
L’unica gara con la quale può essere confrontato il 4K Alpine Endurance Trail, per tipologia e caratteristiche della competizione, sarebbe ovviamente il Tor des Géants. Contattata telefonicamente, Alessandra Nicoletti ci ha fornito i conti riguardanti l’edizione 2016. “Il Tor dello scorso anno è costato complessivamente 650mila euro netti – spiega – una cifra all’interno della quale però rientrano anche le spese legali, i fondi stanziati per la beneficienza e ovviamente tutti i costi di struttura e gli stipendi”. Difficile, però, andare oltre con i confronti. “Molte delle voci riguardanti le singole entrate non corrispondono alle nostre – spiega Nicoletti – quindi diventa complicato fare dei paragoni: di sicuro spendiamo meno per cibi e bevande (60mila euro), per servizi multimediali e promozione (60 mila euro) e per i premi (2mila 500 euro), ma d’altronde i nostri non sono in denaro. Le nostre spese mediche e paramediche sono invece più alte (100mila euro), così come quelle per i trasporti (67 mila euro)”.

 

 

 

 

 

 

 

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