Un 57° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta in formato ridotto, con tre tappe al posto delle solite cinque e solo in Valle d’Aosta, che però promette il consueto grande spettacolo grazie ad atleti Under 23 di alto livello, fucina dei campioni di domani. Dal 16 al 18 luglio l’importante manifestazione su strada richiamerà 28 squadre di 16 paesi, che si daranno battaglia per 418 km e 11.000 metri di dislivello fino all’incoronazione della maglia gialla a Cogne, in Valnontey.
“Ci vuole un pizzico di pazzia per mettersi in gioco in questo momento, ma saltare due anni di fila avrebbe avuto delle potenziali conseguenze negative troppo importanti”, commenta François Domaine, vicepresidente della Società Ciclistica Valdostana, durante la presentazione del Petit Tour di ieri, lunedì 28 giugno. Gli fa eco il presidente, Riccardo Moret: “Le ripartenze non sono mai facili e, nonostante il periodo di grande incertezza, siamo riusciti a proporre una corsa tutta disegnata sul territorio valdostano. Ci abbiamo messo braccia, testa e cuore perché siamo dei grandi appassionati e perché volevamo far ritornare il ciclismo che conta sulle nostre strade. Una starting list di caratura mondiale e un percorso, come tradizione, ricco di salite renderanno memorabile anche questa edizione del Giro della Valle d’Aosta”. “Hanno sempre tutti un bel ricordo del Giro”, prosegue Moret, “è sulla bocca di tutti e mai come quest’anno è stato difficile scegliere le squadre che parteciperanno, tutte di grande livello”.
Parla di “miracolo” l’assessore regionale allo sport e turismo, Jean-Pierre Guichardaz, che sottolinea “la caratura internazionale del Giro della Valle d’Aosta, che veicola il nome della nostra regione fuori dai nostri confini. Il ciclismo è un traino per l’economia ed il turismo valdostani”.
Le tre tappe del Giro della Valle d’Aosta: si parte a Pollein, si chiude a Valnontey
Meno tappe obbligano a dare tutto e a non sbagliare, con la maglia gialla che può cambiare padrone da una tappa all’altra. Venerdì 16 luglio si parte e si arriva a Pollein, una tappa inedita con 110,7 km e quattro impegnativi Gran Premi della Montagna: a Jeanceyaz, Grand Brissogne, Terreblanche di Pollein e Les Fleurs di Gressan. I traguardi volanti saranno posizionati ad Aosta, in Corso Lancieri, e a Pollein. “Non c’è un attimo di respiro, bisognerà spingere fin dall’inizio con strappi non lunghi ma duri”, illustra Thierry Moret.
La seconda tappa è un classico del Giro, la Valtournenche-Cervinia, 158,4 km, spesso sede di chiusura del Petit Tour. Per Thierry Moret “qui usciranno gli scalatori, è una tappa più regolare con salite più lunghe”. I GPM sono le ascese di Perloz, del Col d’Arlaz, del Col Tsecore, del Col Saint Pantaléon e di Cervinia, gli sprint ad Arnad e Issogne.
Si chiude nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso con i 149 km della Fénis-Valnontey domenica 18 luglio, che potrebbe decidersi nella salita finale dopo i GPM a Doues, Verrogne, Les Combes e l’ascesa finale a Valnontey (sprint a Chatillon e Saint-Christophe).
Le curiosità: le maglie, i valdostani, come seguire la gara
Le maglie dei leaders delle varie categorie del 57° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta – Mont Blanc saranno quattro: la maglia gialla del leader della classifica generale, quella a pois dei Gran Premi della Montagna, quella rossa degli Sprint Catch e la maglia bianca riservata alla classifica a punti.
Al via sarà presente, nella Lan service Zheroquadro Cycling Team, il valdostano Laurent Rigollet, reduce da un ottimo Giro d’Italia Under 23, mentre sarà possibile seguire la diretta integrale di tutte le tappe (sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’evento) grazie al supporto di Radio Proposta in Blu e Toscana Sprint.