Il Giro d’Italia non passerà al Colle del Gran San Bernardo

Troppa neve. La decisione comunicata dagli svizzeri alla Regione. Prende piede l'ipotesi di far percorrere comunque alla Corsa Rosa i primi 5 km della salita verso il Colle per entrare poi in un condotto secondario del Tunnel.
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Il Giro d’Italia dovrà rinunciare venerdì 19 maggio alla Cima Coppi al Colle del Gran San Bernardo. La decisione è stata comunicata dagli svizzeri alla Regione, come conferma il sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses Alberto Ciabattoni.

Se la strada per il Colle del Gran San Bernardo è da settimane pulita, lato svizzero, come spiega il quotidiano Le Nouvelliste, c’è ancora troppa neve, una parte scesa negli ultimi giorni. Da qui la decisione della Svizzera, considerato anche il pericolo valanghe che insiste sul lato elvetico, di negare l’accesso. “La nostra priorità – spiegava a Le Nouvelliste il capo del servizio mobilità nel cantone del Vallese Vincent Pellissier – è di assicurare la sicurezza dei nostri impiegati che puliscono la strada, guidati da una guida di alta montagna, dei corridori e del pubblico”. 

Ad ufficializzare in serata la decisione anche un comunicato del Giro: “Viste le eccezionali precipitazioni nevose, e alla luce del rischio slavine, si comunica che la corsa non transiterà sul Passo del Gran San Bernardo, ma attraverso il tunnel. La Cima Coppi viene quindi spostata all’arrivo delle Tre Cime di Lavaredo, la salita del Gran San Bernardo rimane un GPM di 1a categoria, e i punti ai passaggi saranno assegnati di conseguenza. In seguito a questa modifica, la tappa avrà una lunghezza di 199 km”. 

La corsa rosa dovrebbe affrontare comunque una parte della salita al Colle del Gran San Bernardo, i primi 5 km, per accedere in seguito al Tunnel da un ingresso secondario, così come proposto dal primo cittadino di Saint-Rhémy-en-Bosses.

“Abbiamo un sì informale e domani dovremmo avere la comunicazione ufficiale” spiega Ciabattoni.

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3 risposte

  1. Ho letto da altra parte che pellissier già alla fine di gennaio non voleva aprire il colle a maggio. Quindi qualsiasi cosa si poteva fare era inutile.nel video qui si vede che al fianco del’abbazia non è stato smosso nulla,quindi da conferma che la svizzera non avesse quella intenzione.

  2. Son tutte frottole! Gli svizzeri avevano già deciso da un mese che non avrebbero spalato, indipendentemente dalle ultime nevicate, non così copiose, ed indipendentemente dalle slavine, ben più pericolose sul nostro versante. Gli organizzatori probabilmente non conoscevano gli elvetici…. Alex

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