Con il progetto di fattibilità tecnico-economica approvato e gli atti formali che sanciscono la volontà dell’Associazione valdostana Maestri di Sci (Avms) e dell’Unione Guide di Alta Montagna (Uvgam) di condividere la nuova sede, la realizzazione della Maison de la Montagne può finalmente prendere il via.
La Giunta regionale ha dato il via libera, nella seduta di ieri, giovedì 20 dicembre, alla concessione di un contributo di 4 milioni e 848 mila euro destinato all’Avms per la costruzione della sede congiunta delle due associazioni.
Il progetto, a lungo atteso, è tornato al centro del dibattito pubblico all’inizio di dicembre, durante l’Assemblea dei Maestri di Sci. In quell’occasione, l’architetto incaricato ha svelato i rendering dell’opera e il presidente dell’associazione ha annunciato l’avvio dei lavori, previsto per la primavera del 2025.
Maison de la Montagne, al via i lavori in primavera: costerà 4,8 milioni di euro
4 dicembre 2024
Il progetto della Maison de la Montagne è in dirittura d’arrivo e i lavori potrebbero iniziare nella tarda primavera del 2025. Ad annunciare la notizia è stato oggi il Presidente dei Maestri di Sci, Beppe Cuc, durante la consueta assemblea, al Teatro Splendor di Aosta.
“Se tutto va secondo i piani – ha dichiarato Cuc – a inizio 2025 consegneremo in Comune il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire in tarda primavera”. Il costo complessivo dell’opera sarà di 4,8 milioni di euro, tutti a carico della Regione Valle d’Aosta.
La Maison de la Montagne ospiterà la sede istituzionale unica per l’Associazione Valdostana Maestri di Sci (AVMS) e per l’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna (UVGAM), che oggi contano complessivamente su circa 2.200 iscritti.
“La zona individuata è quella nei pressi della torre piezometrica, al confine tra città e montagna”, ha spiegato Andrea Gualla, architetto e maestro di sci che ha curato e presentato il progetto. “Quell’area urbana ha la vocazione di diventare un grande spazio dedicato a sport e tempo libero. L’edificio, ispirato al profilo del Dente del Gigante, è stato progettato per rappresentare simbolicamente la forza della sua funzione. Il lato nord sarà ‘roccioso’ e monolitico, mentre il lato opposto avrà un’area verde. La struttura ospiterà uffici, due aule per riunioni, una sala per corsi di formazione, uno showroom e un magazzino”.
Soddisfatto anche l’Assessore al Turismo, Giulio Grosjacques: “L’iter è durato un anno e mezzo, anche per gli approfondimenti che si sono resi necessari in fase di progettazione, e ha richiesto un grande impegno da parte della maggioranza regionale. Finalmente i maestri avranno una sede adeguata”.

Il 70% delle scuole di sci fatica a reperire maestri disponibili
In Valle d’Aosta i maestri di sci sono circa 1.600, ma ‘solo’ 1.320 sono attivi, e la maggior parte delle scuole (il 70%) fatica a reperirli, perché quasi la metà (40%) non è sempre disponibile. I dati, frutto di un’analisi approfondita, sono stati presentati oggi, prima dell’assemblea, da TurismOK.
“Tra 4-5 anni rischiamo di non riuscire più a soddisfare la richiesta della clientela”, ha spiegato allarmato Cuc. “Se i giovani vanno via per studiare e gradualmente abbandonano la professione, non coprendo neanche le festività, rischiamo una crisi importante”.
L’età media dei maestri è di 43 anni, in linea con i dati nazionali. Un quarto di essi è donna, ma la percentuale di “quote rosa” sale al 40% nella fascia tra i 20 e i 30 anni. Tutti parlano almeno due lingue – italiano e francese – mentre il 65% è in grado di comunicare anche in inglese. Inoltre, l’81% dei maestri (1.289 su 1.600) risiede in Valle d’Aosta.
Dal 1995 a oggi, sono stati formati circa 1.200 nuovi maestri, con una media di 40 l’anno, pari a un incremento del 4%. Nel 2024 i nuovi maestri sono addirittura 75 (49 per lo sci alpino, 26 fondisti). Per quanto riguarda le discipline, la Valle d’Aosta conta 1.298 maestri specializzati nello sci alpino, 156 nello sci di fondo e 232 nello snowboard.
“L’obiettivo è trasformare queste informazioni, insieme a quelle che inizieremo a raccogliere dalla prossima settimana, in suggerimenti pratici per migliorare la professione”, ha spiegato Jean-Paul Tournoud di TurismOK.
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Assemblea maestri di sci premi
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Nuovi maestri di sci alpino
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Assemblea maestri di sci premi
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Nuovi maestri di sci di fondo
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Associazione Valdostana Maestri Sci, Aosta (AO), assemblea annuale al teatro Splendor Photo credit: Roger Berthod
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Associazione Valdostana Maestri Sci, Aosta (AO), assemblea annuale al teatro Splendor Photo credit: Roger Berthod
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Associazione Valdostana Maestri Sci, Aosta (AO), assemblea annuale al teatro Splendor Photo credit: Roger Berthod
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Associazione Valdostana Maestri Sci, Aosta (AO), assemblea annuale al teatro Splendor Photo credit: Roger Berthod
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Associazione Valdostana Maestri Sci, Aosta (AO), assemblea annuale al teatro Splendor Photo credit: Roger Berthod
I PREMIATI
Maestri di sci alpino con 30 anni di attività: Erik Avoyer, Cesare Bionaz, Giuseppe Butelli, Achille Caruso, Flavia Casale Brunet, Carlo Augusto Ceffa, Christian Ceresa, Paolo Comune, Filippo Contino, Massimo Dalle, Duccio Duranti, Luca Formagnana, Riccardo Giussani, Gillio Jotaz, Davide Lazzarin, Michel Lucianaz, Alberto Morello, Nadir Paletti, Federico Parma, Stefania Perrod, Roger Pramotton, Mike Rey, Tiziano Saltarelli, Christian Sartori, Sylvie Vaser, Claudio Vastarini, Sovrana Welf, Barbara Zavattaro.
Neo maestri di sci di fondo: Beatrice Bastrentaz, Thierry Bianquin, Federico Bonino, Nikita Borettaz, Eloé Bullio, Manuela Carrara, Cédric Christille, Anaïs Cornaz, Wladimir Cuaz, Jerome Garin, Simone Gemelli, Nadège Gontel, Coralie Grappein, Amandine Guala, Giulia Leonardo, Maurizio Macori, Anaïs Maluquin Segor, Micol Maluquin Segor, Giacomo Missana, Leonardo Mosquet, Axel Navillod, André Philippot, Giorgia Saracco, Pietro Segor, Simone Zanon.
Neo maestri di sci alpino: André Anglesio, Niccolò Barbero, Greta Boano, Chiara Olga Boggio, Carlo Giuseppe Borri, Martine Brumin, André Burgay, Tommaso Canonico, Mattia Carrozza, Federico Castelli, Alessandro Chiaravalli, Federico Costi, Francesco Eberle, Umberto Enrietti, Jacopo Gregori, Nicole Isabel, Carlo Martinelli, Alice Nigra, Costanza Orestano, Carlotta Pastore, Maria Vittoria Raffaelli, Laurent Rigollet, Tommaso Spagniolo, Lorenzo Stirano, Nicolò Toja, Luca Valentino, Chiara Verducci, André Viérin, Giulia Cerosillo, Yvonne Daudry, Kristen Herin, Letizia Longo, Federico Mecugni, Elia Ottino, Camilla Perroni, Philippe Quey, Giorgio Balagna, Stefano Fadda, Alex Fumagalli, Arianna Lucat, Thierry Mathio, Angelica Polli, Andrea Riccardo Ravano, Francesca Savoia, Didier Tognan, Filippo Valditara, Victoria Molteni.
Maestri specializzati nell’insegnamento ai disabili: Luca Argentero, Giacomo Beniamini, Alexa Borettaz, Luke Cambiolo, Corrado Chatillard, Matteo Chenal, Elisa Clerici, Arianna Cossard, Veronica Coppi, Agostino Filippa, Luigi Filippa, Emanuele Flamini, Ambra Fosson, Andrea Fusco, Gabriele Ghisafi, Nadia Glarey, Rebecca Gola Cusino, Daniel Guglielmino, Giorgia Lanfranco, Amalia Laurent, Camilla Laurent, Yuri Laurent, Filippo Malabaila, Guido Meak, Francesca Menaldo, Aldo Agostino Payn, Michele Peccoz, Jules Pession, Francesca Piana, Stefano Pramotton, Michel Revil, Luigi Riz, Diego Usel, Sylvie Vaser, Alessandro Verzellesi, Fabienne Vittaz.
8 risposte
Vorrei rispondere a Francesco.
È vero che piuttosto che vedere zone desolate è meglio vedere qualcosa.
Quando è stato concepito il progetto del polo artigianale tutti avevano grandi aspettative e alcuni artigiani hanno investito merito anche delle agevolazioni regionali. Qualcuno però sperava in una spinta verso la verticalizzazione del prodotto primario della Cogne Acciai Speciali che avrebbe dato una vera spinta al tutto. Non è successo e non si sa perchè. Io una idea personale ce l’ho ma fa parte dei brutti pensieri e quindi non avendo nulla di certo su cui ragionare me la tengo per me.
Sempre più sfacciati con questi progetti con fondi pubblici.. mi chiedo se non ci siano altre priorità anziché imbastire nuove cattedrali nel deserto con fine lavori a data da destinarsi ..Aeroporti-Ospedali-Università colabrodo..
La solita cerchia..
Purtroppo hai ragione: stessa gente inquesti appalti… dai politici ai tecnici, scommettiamo sulle imprese?
A giudicare dalla foto, è in arrivo un’altra bruttura edilizia. Aosta è una città abituata a ricevere tutti gli stili immaginabili, tranne quello di una città di montagna.
A me nella zona della torre piezometrica della Cogne sembra un grande progresso, invece! Finalmente una riconquista di uno spazio fin da troppo lasciato alla deriva.
Tira aria di elezioni ……….
È io pago! E io pago!
4,8 milioni di euro, così giusto per avere un tetto sopra la testa.
Da cittadino medio sentivo proprio la mancanza di un’altra opera vuota in quel deserto che doveva essere il polo artigianale.
E i costi di manutenzione?!
Le priorità degli amministratori sono queste?!
Non conviene ottimizzare l’utilizzo delle sale conferenze già esistenti?! Quante volte si riuniranno tutti i 2.200 iscritti in un anno?
Fino a quando i megalomani gestiranno la cosa pubblica?! Speravo fossero finiti von il 4K!