Mondiali di Cortina, il sogno di Brignone si infrange dopo tre paletti
Tre paletti, pochissimi secondi: il sogno di medaglia di Federica Brignone di centrare il podio nella combinata alpina dei Mondiali di Cortina si è infranto all’inizio della seconda manche. Un vero peccato, vista l’ottima prova di qualche ora prima, in Super G. La valdostana è uscita in un punto che ha creato difficoltà a molte, tanto che su 30 atlete partenti, ben 14 si sono ritirate. L’oro va ad una Mikaela Shiffrin che ha dominato con il tempo complessivo di 2’07”22, 86 centesimi meglio di Petra Vlhova e 89 meno di Michelle Gisin.
“Sono partita fin troppo aggressiva, pensavo la pista tenesse meglio e non ci fosse bisogno di controllare”, ha commentato Brignone. “Ho provato a spingere da subito, peccato davvero perché mi sentivo bene e sciare con quel ghiaccio è una condizione che mi piacere. Non mi posso recriminare niente, non sono neppure entrata in gara e mi fa arrabbiare. Ci sta perché vuol dire che ci tenevo”.
L’ultima combinata alpina risaliva a quasi 365 giorni fa. Era il 23 febbraio 2020, e ad imporsi a Crans Montana fu Federica Brignone. La settimana successiva, a La Thuile, la neve costrinse all’annullamento della gara di casa, regalando così alla valdostana la vittoria della Coppa del Mondo. Ora, un anno dopo e con una settimana di ritardo rispetto al previsto, ai Mondiali di Cortina Federica Brignone dice addio alla seconda speranza di medaglia. Ne restano due: domani il parallelo, giovedì il gigante.
Federica Brignone prima nella manche di Super G
Al termine della prima manche, quella del SuperG, Federica Brignone guida la classifica in 1’22”11, con 1 centesimo di vantaggio sulla connazionale Elena Curtoni, seconda, e 6 centesimi su Mikaela Shiffrin, terza. Una classifica molto corta che lascia tutto aperto per la seconda manche quella dello slalom.
Brignone ha avuto qualche difficoltà nella prima parte dell’Olympia delle Tofane, con alcune imperfezioni nella sciata ma, ritrovata la fiducia, è andata via via crescendo nella parte centrale ed in quella conclusiva. “Sono molto soddisfatta, vedere la luce verde del cronometro all’arrivo è stata una bella sensazione”, ha dichiarato Federica Brignone. “Non ho fatto una manche perfetta, ho dovuto correggere più volte la traiettoria ma c’era spazio per farlo. È un tracciato veloce ed ho cercato di attaccare e fare velocità”.