Un altro fine settimana di successi per gli atleti valdostani, protagonisti in diverse competizioni nazionali e internazionali, dal Monte Rosa fino ai lunghi cammini della Via degli Abati.
A spiccare i successi dei team valdostani nelle prove della Monte Rosa Sky Marathon e della Monte Rosa Sky Race, la vittoria di Daniel Thedy alla Monterosa Vertical e la vittoria di Daniele Calandri alla Abbots Way Ultra.
La Monte Rosa SkyMarathon non è solo la gara più alta d’Europa, ma anche il luogo di nascita dello skyrunning, dove tutto ebbe inizio nel 1992. Reintrodotta nel 2018, le edizioni seguenti hanno visto annualmente circa 500 atleti di livello mondiale provenienti da 28 paesi ripercorrere il percorso originale fino alla vetta del Monte Rosa raggiungendo la quota di 4.554m. Per il 2025 è stata aggiunta la Monte Rosa SkySummit, la gara di sola salita alla vetta del Monte Rosa.
Questo evento unico in vero stile skyrunning attraversa morene, nevai e ghiacciai per 35 chilometri con un’estenuante salita e discesa di 7.000 metri. Gli atleti gareggiano in squadre di due, legati insieme per sicurezza.
Il percorso ricalca il tracciato originale compiuto per la prima volta nel 1993, da Alagna Valsesia, 1192m, a Stazione Indren 3260m, passando dalla Bocchetta delle Pisse 2396m si prosegue verso il Rifugio Gnifetti 3647m, Colle del Lys 4250m, fino alla Capanna Margherita 4554m, con ritorno per lo stesso itinerario. Il percorso si sviluppa tra salite e discese, su sentieri, piste da sci e su ghiacciaio per un totale di 35 km a/r e 3490m in un’unica salita.
La vittoria è andata alla coppia William Boffelli (Team Crazy) e Roberto Delorenzi (Team Scarpa) che hanno tagliato il traguardo in 4h38’09” davanti alla coppia formata dal valdostano Davide Cheraz (Salomon) Mattia Bertoncini (Sport Project VCO) in 4h51’41”, seguiti dagli sloveni Luka Kovacic (Salomon) e Klemen Španring in 5h07’35”.
Tra le donne dominio delle gemelle svedesi Lina El Kott Helander (Merrell) e Sanna El Kott Helander, prime in 6h17’03”, davanti alla coppia italiana Mara Martini e Ilaria Veronese, seconde in 6h44’48”.
Terzo posto per a svizzera Julia Glaus (Elite Trail Team) e la statunitense Margaret Lane, che hanno chiuso in 7h25’24”.
La prima coppia mista della gara è stata quella formata dai valostani Roberto Perolini e Giulia Zanovello, al traguardo in 6h32’30”, 18ª assoluta.
Nella Monte Rosa Sky Summit, gara sulla distanza più breve di 16 km e 3300 m d+, ma altrettanto spettacolare, con salita alla Capanna Margherita, la vittoria è andata alla giovane coppia piemontese formata da Alex Rigo (Maddalene Sky Marathon) e Marcello Ugazio (Sport Project VCO) in 3h22’07”.
Alle loro spalle, al secondo posto, Alex Déjanaz (ASD Montagnesprit) ed Henri Grosjacques (Atletica Monterosa Giuseppe e Mauro Fogu Arnad) in 3h32’12”, e al terzo posto François Cazzanelli (Guide del Cervino) e Stefano Stradelli in 3h34’39”.

Nella gara femminile successo per la coppia formata dalla valdostana Marina Cugnetto (Outdoor With Us) e Camilla Calosso (Piossasco Trail Runners ASD) in 4h20’33”, seguite da Katrin Bieler (Outdoor With Us) e Marcela Vasinova in 4h24’58”. Terzo gradino del podio per Linda Menardi (TRM Team) e Raffaella Tempesta (Live Your Mountain) in 4h59’24”.
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AMA VK2 e Monte Rosa Vertical
Questa mattina, domenica 15 giugno era la volta della gare di vertical a partire con la Monte Rosa Vertical, 9 km e 2086m d+, con partenza da Alagna Valsesia, 1192m, passando dalla Bocchetta delle Pisse 2396m, fino alla Stazione Indren 3260m.
A vincere è stato Daniel Thedy (Outdoor With Us) in 1h30’32’’, seguito dallo svizzero Fiorillo Camesi (1h38’45’’) e da Martin Anthamatten (1h40’59’’).
Al femminile successo incontrastato della svizzera Victoria Kreuzer che fa segnare il nuovo record del percorso con il tempo di in 1h57’00’’, davanti a Corinna Ghirardi seconda in 1h59’59’’ (Skyrunning Adventure) e Martina Pozzi (2h04’33’’ – Gruppo Sportivo Mario Corti 1959).

Nella Monte Rosa Vertical 5 km con partenza da Alagna Valsesia, 1192m e salita alla Bocchetta delle Pisse, 2396m, lungo la nuova pista da sci, trionfo per Marcello Ugazio (Sport Project VCO) in 44’55’’, seguito da Cesare Peter Bettoli in 52’11’’ (Sport Project VCO) e terzo Alessandro Civitiello in 53’58’’ (Gruppo Città di Genova- Berg Team).
Tra le donne prima Elisa Arvat (APD Pont-Saint-Martin) in 1h02’40’’, seguita da Erika Forni in 1h08’50’’ (GSA Valsesia) e Clara Defilippi in 1h10’52’’ (GSA Valsesia).
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Abbots Way: vittoria per Daniele Calandri nella 100 km
Weekend di successi anche per il valdostano Daniele Calandri (ASD Inrun), che si è aggiudicato la Abbots Way 100 km, gara che si corre lungo la suggestiva Via degli Abati — nota anche come Francigena di Montagna — da Bobbio (PC) a Borgo Val di Taro (PR). Un percorso apparentemente corribile sulla carta che si è rivelato invece molto tecnico e con discese impegnative, il tutto reso ancora più difficile dai sentieri danneggiati e invasi dall’erba a causa delle recenti piogge .
Sulla 100 km con 5200 m d+, Daniele Calandri ha tagliato il traguardo per primo il traguardo con il tempo di 11h18’04”, davanti a Marco Bellini (Pol. Unione 90), secondo in 11h27’05”, e allo spagnolo Fernando Alvarez Alfageme (Cittadella 1592 Parma), terzo in 12h33’45”.

Tra le donne, successo di Chiara Bertino (A.S.D. Podistica Torino) in 13h36’24”, seguita da Valentina Michielli (Scuola di Maratona Vittorio V) in 13h59’25” e dalla svizzera Sophie Andrey (Runcard Standard) in 14h06’20”.
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Patrick Marquis terzo uomo all’Alpe Adria Ultra Trail
In Friuli, Patrick Marquis è arrivato al terzo posto della classifica maschile (quarto di quella assoluta, vista la performance di Sabine Grafl) con il tempo di 14h33’46” dell’Alpe Adria Ultra Trail da 63 km con 6.000 metri di dislivello. A vincere è stato Andrea Menegatti in 11h33’11”, seguito da Martin Gervasoni in 11h56’15”. Una gara durissima, con tanti tratti esposti (solo 7 i finishers, oltre ad un 70% di atleti che hanno scelto – in corsa – di passare dalle 63 km alla 38 km), e che rischia di non ripetersi nei prossimi anni, come dicono gli organizzatori nella mail inviata agli atleti: “Un’edizione unica…e forse l’ultima. Tutte le gare ormai scrivono: “la più tecnica”, “la più estrema”, “la più selvaggia”… che lo scrivano pure. Noi abbiamo scritto: solo per Ultra Runner esperti. Abbiamo detto: montagna pura, allo stato selvaggio, come non si vede più. Se pensi che non c’erano abbastanza ristori, che il tracciato fosse poco segnato o che ci fosse troppo poco da correre… forse questa non era la gara giusta per te. Qui vince l’atleta completo: che studia, che sa nutrirsi, che si orienta, che affronta la montagna con spirito alpinistico. Ed era tutto chiaramente scritto sul sito. Questo evento torna alle origini: qui conta l’avventura e la scoperta. Non è un errore da correggere, è una scelta da rispettare. Chi vuole solo performance, guardi altrove. Chi vuole un’esperienza che resta, sarà sempre il benvenuto”.
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Fabiola Conti vince la Ledro Sky – Senter dele Greste

Fabiola Conti si aggiudica la “Ledro Sky – Senter dele Greste” gara di skyrunning di 19,00 km con dislivello positivo di 1610 m, corsa oggi domenica 15 giugno, sulle creste panoramiche della Valle di Ledro. Nell’edizione del decennale della gara, Fabiola Conti (Mud&Snow/Orso) vince con il tempo di 2h13’03’’ tagliando il traguardo davanti ad Elisa Presa (Salomon Italia – ASD Km Sport) seconda in 2h27’04” e a Camilla Rizzardi (Team Salomon), terza, in 2h33’21’’.
Al maschile la gara è stata vinta da Stefano Gardener (Team La Sportiva) in 1h53’22”, seguito da Mattia Tanara (Team Scott) in 1h56’12” e Andrea Rota 1h58’25”.
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