Nasce a Valsavarenche il Paradiso del trail e dell’escursionismo

Valsavarenche Montagne Sauvage è il primo “Espace Trail” in territorio italiano: un’oasi di 12 itinerari, due sfide, 237 km di sentieri ed un’app.
Espace Trail Valsavarenche Foto Luca Solferino
Sport

La Valsavarenche come “capitale” valdostana del trail: nell’unico comune interamente all’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso nasce Valsavarenche Montagne Sauvage, un vero e proprio centro del trail con la creazione di 12 itinerari su 237 km di sentieri racchiusi in un’app in grado di offrire un ampio numero di servizi a sportivi ma anche semplici turisti ed escursionisti.

Il trail come valorizzazione dei sentieri

Quello di Valsavarenche è l’unico rappresentante italiano del circuito europeo “Espace Trail”, creato dal portale francese Traces de Trail che comprende 29 “oasi” destinate al mondo del trail, il cui scopo è quello di fornire agli appassionati della montagna una serie di servizi capaci di valorizzare sport, natura e cultura alla scoperta del territorio, incrementando così anche l’attrattività turistica.

“Valsavarenche è sempre stata molto votata allo sport, ed il trail rappresenta per noi un modo per valorizzare i nostri sentieri”, illustra in conferenza stampa Giuseppe Dupont, sindaco di Valsavarenche. “È da anni che lavoriamo a questo progetto, contiamo di aprire l’intero spazio ad inizio luglio: adesso in alcuni punti c’è ancora neve e alcune parti da ripulire”. Per il primo cittadino si tratta di un progetto in itinere: altri sentieri verranno recuperati, permettendo così agli escursionisti di non toccare mai l’asfalto, ed in programma c’è la creazione di una sala accoglienza al piano terra del Municipio. “All’amministrazione è costato 50-60.000 euro, abbiamo avuto un apporto fondamentale da amici e volontari. Crediamo che questo centro possa rilanciare la nostra vocazione turistica”.

I 12 itinerari: quattro livelli di difficoltà, un vertical ed una sfida a cronometro

I 12 percorsi sono ad anello (ad eccezione di un vertical) e coprono un totale di 237 km, classificati su una scala di difficoltà che va da verde (facile), a blu (intermedio), a rosso (difficile) fino a nero (per esperti).

Questo l’elenco degli itinerari:

  • A: Tour des villages (12,9 km, 660 m D+, facile, partenza da Dégioz);
  • B: Le camp (10,7 km, 740 m D+, facile, partenza da Dégioz);
  • C: Les Meyes (12,8 km, 980 m D+, intermedio, partenza da Pont);
  • D: Le Grand Collet (10,5 km, 900 m D+, intermedio, partenza da Pont);
  • E: Au pied du Grand Paradis (17,9 km, 1270 m D+, difficile, partenza da Pont);
  • F: Le vallon du Nivolet (20,7 km, 1210 m D+, difficile, partenza da Pont);
  • G: Au pied de la Grivola (11,8 km, 1170 m D+, intermedio, partenza da Dégioz);
  • H: Col Manteau (23,7 km, 1540 m D+, difficile, partenza da Dégioz);
  • I: Sentiers de l’Alta Via (18,6 km, 1400 m D+, difficile, partenza da Dégioz);
  • J: Tour des Refuges (61,2 km, 4030 m D+, esperti, partenza da Dégioz o Pont);
  • K: Passage du Grand Neyron (29,2 km, 2360 m D+, esperti, partenza da Dégioz)
  • L: Vertical Fénille (3,2 km, 1060 m D+, intermedio, partenza da Fénille).

Alla partenza, a metà percorso ed all’arrivo del Vertical Fénille è stato installato un sistema di cronometraggio permanente che dialoga con l’app di Valsavarenche Montagne Sauvage per una sfida continua ed internazionale sul Vertical e sul Mezzo Vertical.

Espace Trail Valsavarenche – Percorsi

Valsavarenche Montagne Sauvage: un’app fondamentale e ricca di tutte le informazioni

Percorsi ben segnalati, un’app per Android e iOS, informazioni dettagliate, tracce GPX scaricabili, tempi di percorrenza indicati, condizioni dei sentieri, meteo, il tutto disponibile anche sul  portale facilmente consultabile per tutti e ricco di elementi per chi vuole godere del panorama, scoprire una nuova gita da effettuare in compagnia, o allenarsi e misurarsi contro il tempo.

A presentare queste e le altre funzionalità della ricchissima app è Cécile Lefebvre, atleta, direttrice del portale “Trace de Trail” e curatrice del progetto: “L’app funziona in tempo reale, quindi sarà possibile geolocalizzarsi sul percorso e capire dove si è. Ci sono informazioni anche sullo stato dei sentieri, un modulo per il soccorso immediato, informazioni per prepararsi all’itinerario e per condividere la propria esperienza con la community”. La richiesta giunta dal sindaco Dupont è stata accolta con entusiasmo da Trace de Trail: “Valsavarenche è una bellissima vallata in cui l’Espace Trail ritrova tutto il suo significato”, continua Lefebvre. “C’è un enorme potenziale per offrire servizi che possano unire lo sport e la scoperta del territorio. Con Valsavarenche abbiamo avuto un colpo di fulmine tale che la foto di copertina della brochure dei nostri Espaces Trail è stata scattata al Col du Nivolet. Siamo molto contenti che il primo Espace Trail in Italia sia in Valsavarenche”.

Il Comune di Valsavarenche batte sul tempo la Regione

“In un certo senso, mi dispiace quasi che il Comune di Valsavarenche sia stato più veloce della Regione”, dice con una battuta Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale allo sport e turismo, “avrei voluto essere più partecipe. Vorrei però inserire il logo della Valle d’Aosta perché il turismo del trail e dell’escursionismo è in grande ascesa nella nostra regione e compone il prodotto Valle d’Aosta. Spero che Valsavarenche faccia da traino ad altri comuni per favorire la circuitazione dei nostri percorsi tra gli appassionati. È di buon auspicio ripartire con attività di questo tipo, con un approccio più lento, attento all’ambiente ed ai grandi spazi”.

Il Paradiso del trail nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso

Plaudendo alla collaborazione con gli enti locali, il presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso Italo Cerise sottolinea come quest’iniziativa “valorizzi la natura del territorio del Parco, che è un valore aggiunto. Il Parco deve essere fruibile dal più largo ventaglio di persone, per questo siamo disponibili alla manutenzione dei sentieri ed al ripristino dei muretti a secco con alcuni fondi europei che dovrebbero arrivare. Nel Gran Paradiso abbiamo una grande ricchezza, le strade reali di caccia, 350 km di sentieri di cui molti in questo progetto”.

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