Lo Stade Valdôtain vince contro il San Mauro 64 a 19. Un ottimo secondo tempo dove i Leoni di Sarre impongono il loro ritmo e trovano lo spazio per andare in meta.
Il PDHAE ha affrontato il Varese in casa, terminando con il pareggio di 2-2. Nonostante il Varese abbia preso l'iniziativa nel primo tempo, la difesa del PDHAE ha reagito bene. Sono stati Sassi e Mendez a segnare nella prima partita con il nuovo allenatore.
Sono i francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet il vincitori assoluti mentre l’ultima tappa va alla coppia Antonioli - Jacquemoud. Lena Bonnel e Lorna Bonnel vincono tutto nella categoria femminile.
L'Ares Sport vince con determinazione 4-3 contro l'HC Piné, avvicinandosi al titolo e alla promozione nella Italian Hockey League, mentre la prossima sfida cruciale si terrà il 30 marzo, gara 3 della finale al Palaghiaccio di Aosta.
Il 10° posto nel SuperG di Saalbach ha consegnato a Guglielmo Bosca il 5° posto nella classifica finale di Coppa del Mondo di specialità, una specialità che quest'anno gli ha regalato il primo podio in carriera.
A Saalbach la valdostana è seconda e ottiene il 69° podio in carriera, come Thoeni, ed il 13° di una stagione da record. La svizzera si “accontenta” del 7° posto e vince con 30 punti di margine
Il PDHAE cerca di invertire la rotta con l'arrivo del nuovo allenatore Augusto Podestà, dopo il fallimento del ritorno di Ezio Rossi, e spera di garantire la permanenza in Serie D attraverso le ultime sette partite della stagione.
Noemi Kraja, Rebecca Ramires, Monica Deodati, Giulia Bozzetti e Aurora Pititto conquistano tre ori e due argenti, con buone prospettive verso le qualificazioni agli Italiani.
Il PDHAE ha subito un'altra sconfitta contro l'Asti, perdendo 2-0 dopo un primo tempo equilibrato, ma subendo due gol nella ripresa e rimanendo ancorato alla penultima posizione in classifica con un distacco di -9 dalla zona play out.
Federico Pellegrino è ottavo nella classifica finale di Coppa del Mondo con 1219 punti al termine di un inverno che l’ha visto sul podio nelle sprint di Davos e Minneapolis oltre che nella staffetta di Oberhof insieme a Dietmar Nöckler, Simone Daprà ed Elia Barp, rivelazione stagionale.
Nonostante un errore molto simile a quello commesso in mattinata, però, la valdostana ha chiuso la sua gara in 2:20.05, stravincendo con un vantaggio abissale sulla seconda in classifica, la neozelandese Alice Robinson (+1.36), e la terza, la norvegese Thea Louise Stjernesund (1.67) che hanno invertito le loro posizioni dopo la prima frazione.