Rally, Corrado Peloso e Iuri De Felice volano in testa al Campionato italiano Wrc

Con tre secondi posti di fila in tre gare disputate - cinque sono i risultati utili su sei presenze/gara possibili con la settimana gara che è trasparente ai fini della classifica - il valdostano di Sarre è il nuovo leader della classifica riservata alle R2 con 1,75 punti di vantaggio sul laziale Vincenzo Massa (Fiesta Rally 4 Loran).
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Era la gara discriminante per tanti, ma non per Corrado Peloso. Il Rally della Marca, quarta delle sette tappe del Campionato italiano Wrc, contava molto soprattutto a livello psicologico. E chiudere secondo, a 3” dal toscano Lorenzo Ancillotti dopo aver vinto tre speciali (le ultime due di fila) e aver forato nella speciale d’apertura del Monte Cesen, significano che, al momento, Peloso insieme al navigatore Iuri De Felice, la 208 Gliese e i pneumatici Michelin, sono il pacchetto più competitivo ed efficace del campionato. Con tre secondi posti di fila in tre gare disputate – cinque sono i risultati utili su sei presenze/gara possibili con la settimana gara che è trasparente ai fini della classifica – il valdostano di Sarre è il nuovo leader della classifica riservata alle R2 con 1,75 punti di vantaggio sul laziale Vincenzo Massa (Fiesta Rally 4 Loran). A metà campionato e con una gara in meno rispetto a Massa e ad Ancillotti che non si sono ancora fermati a differenza di Corrado che ha scelto Alba come gara nella quale non essere al via.

Al Marca,  Peloso, dopo aver lavorato di fino sulla 208 e aver deliberato un set up molto rigido difficile da sfruttare a pieno ma molto efficace, ha sfoderato la spada del cavaliere della tavola rotonda alla ricerca del suo Santo Graal che è la classifica del campionato italiano Wrc e sulla prima speciale, Monte Cesen di venerdì sera, era più veloce di tutti sino ad un chilometro e mezzo dal fine prova quando ha centrato un blocchetto in cemento “anti-taglio” e ha forato l’anteriore.

Questa mattina è partito subito forte e ha vinto la speciale d’apertura del Monte Tomba per poi inanellare due secondi e un quarto posto che l’hanno mantenuto secondo a 14”3 da Ancillotti. Sul Monte Cesen ha piazzato la zampata rifilando 9” ad Ancillotti e riaprendo la gara. Restava la speciale di chiusura – Arfanta, 8,04 chilometri – che  Peloso vinceva ancora con 1”8 su Carraro e 2” su Ancillotti. Dopo 1 ora 8’ 15” di gara il toscano precedeva il valdostano di 3”1, Massa di 33”5 e Carraro di 36”2.

Ci ho provato sino alla fine – analizza – e non mi sono accontentato. Volevo la vittoria per me e per la squadra che ha lavorato con tanto impegno, professionalità e passione in questo avvicinamento al Marca permettendomi di trovare un set up molto competitivo che sento sempre più mio. Il terzo secondo posto di fila vale la leadership del campionato: una soddisfazione per me, per i miei navigatori Paolo Carrucciu e Iuri De Felice, per la Gliese e la New Turbomark . Ora che abbiamo dimostrato di essere competitivi guardiamo con tanta fiducia al resto del campionato e restiamo molto concentrati: le prossime gare, Friuli e San Martino di Castrozza, sono rally che adoro”.

Al Friuli – 22 agosto – non ci sarà Massa e anche se Ancillotti sarà al via partirà con il doppio handicap di uno zero in classifica (uscita di strada ad Alba) e di non essersi presentato al via al Salento.

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