Federico Pellegrino 10° nell’Inseguimento di Davos, si allontana il podio del Tour de Ski

Il valdostano ha cercato di tenere duro, perdendo posizioni ma recuperando nel finale. Ora è ottavo in classifica generale, a 2’22” dal leader Amundsen ed a 43” dal terzo posto di Nyenget.
Federico Pellegrino photo Pierre Teyssot Pentaphoto
Sport

La 22 km a inseguimento in tecnica classica di Davos ha rimischiato le carte del Tour de Ski. Una gara in cui le posizioni di testa cambiavano di chilometro in chilometro, prima con la fuga di Anger, poi con i gruppi che si formavano e ricompattavano, per finire poi con il solito copione del dominio norvegese.

Il primo a tagliare il traguardo è stato Amundsen, sempre più leader della classifica generale, in 57’57”7, seguito a brevissima distanza da Doennestad e, a quasi 35”, da Nyenget. Pellegrino ha cercato di tenere testa più che ha potuto, mantenendo per i primi chilometri il terzo posto con cui era partito. Dopo essere stato riassorbito dal gruppo ed aver perso diverse posizioni (fino alla 15ª), è venuto fuori nel finale ed è risalito fino al 10° posto a 1’14”1 da Amundsen.

Qui la classifica.

Si allontana parecchio il podio del Tour de Ski, dove ora il valdostano è 8° con il tempo totale di 2h19’25”, a 2’22” dal leader Amundsen ed a 43” dal terzo posto di Nyenget.

Qui la classifica parziale del Tour de Ski.

Il Tour de Ski si sposta ora in Val di Fiemme, dove sono in programma una 15 km in classico (sabato 6 alle 15.25) e la 10 km in tecnica libera con la salita del Cermis (domenica 7 alle 14.30).

Pellegrino è tornato: nella “sua” Davos arriva il primo podio di stagione

Pellegrino podio Davos Tour de Ski
Pellegrino podio Davos Tour de Ski

Chanavat fa il Klaebo della situazione, ma Chicco c’è. Il francese vince la sprint in tecnica libera di Davos (dopo aver chiuso in testa le qualifiche e tutte le batterie), dominando su Edvin Anger con Pellegrino che chiude al terzo posto. Per lui è il primo podio di stagione, l’ottavo a Davos – con cui da sempre ha un ottimo feeling, come dimostrano le quattro vittorie (l’ultima l’anno scorso) –  ed il 43° in carriera. Un risultato che gli regala anche il podio del Tour de Ski. In finale Chanavat ha dato sempre l’impressione di essere in comando, con lo svedese bravo a tenere testa a tutti e Pellegrino capace di replicare la prestazione della semifinale.

Qui la classifica parziale del Tour de Ski.

Una semifinale bellissima e molto combattuta ha ridato l’immagine di un Pellegrino che c’è, che sta tornando. Alto il livello dei sei atleti e dello spettacolo regalato, con l’azzurro che va a prendersi la finale – la decima a Davos su 15 partecipazioni – superando in agilità prima Lauri Vuorinen e poi Valerio Grond, e accontentandosi del secondo posto alle spalle di Chanavat.

Nei quarti di finale il valdostano, sesto in qualifica, ha giocato di tattica, rimanendo sulle code (a volte forse imbottigliato) di Renaud Jay e Angsar Evensen, per poi recuperare nel rettilineo finale e superare il francese ed il norvegese.

Qui la classifica.

Il programma del Tour de Ski per Pellegrino prevede ora l’inseguimento (giovedì 4 ore 13) prima di spostarsi in Val di Fiemme, dove sono in programma una 15 km in classico (sabato 6 alle 15.25) e la 10 km in tecnica libera con la salita del Cermis (domenica 7 alle 14.30).

Federico Pellegrino 9° al Tour de Ski dopo le tre gare di Dobbiaco

Mentre al Tour de Ski continuano a fioccare i ritiri, Federico Pellegrino non molla e, prima di spostarsi a Davos (dove sono in programma una sprint mercoledì 3 gennaio e una distance il giorno dopo), chiude la tre giorni di Dobbiaco con un positivo 9° posto, a meno di 5″ dal podio.

Nell’ultima gara, l’inseguimento andato in scena il giorno di Capodanno, il valdostano ha dimostrato di essere un po’ in ripresa rispetto alla scarsa brillantezza mostrata i due giorni precedenti, e ha tenuto testa al gruppo dei primi chiudendo la 20 km in 53’46″8, a 1’08” dal primo, il norvegese Amundsen. Qui la classifica.

Ed è proprio lui a guidare la classifica parziale del Tour de Ski, con il tempo totale di 1h17’52″0, davanti ai connazionali Valnes e Jenssen. Pellegrino è 9° con il tempo di 1h19’00″0. Qui la classifica parziale.

“Ho disputato una gara intelligente”, ha dichiarato Pellegrino alla FISI. “Ho preferito non rispondere agli scatti di chi guidava il mio gruppetto ma andare regolare, e alla fine sono riuscito a rientrare senza perdere tempo. Viaggio un po’ senza punti di riferimento in questi primi giorni di gare perchè non conoscevo appieno la mia condizione e ogni tappa scopro qualcosa id nuovo, adesso pensiamo a recuperare le forze in vista della sprint di mercoledì a Davos”.

 

Pellegrino migliore degli italiani nella 10 km del Tour de ski

di Christian Diémoz

Se la Sprint di apertura del Tour de ski è stata “faticosa” per Federico Pellegrino, che non si è ancora lasciato del tutto alle spalle l’influenza, più convincente è stata per il valdostano la seconda tappa, la 10 km a tecnica classica corsa oggi, domenica 31 dicembre, a Dobbiaco (Bolzano). Il poliziotto di Nus, finendo 25esimo, con il tempo di 24:24.5, si è laureato migliore degli italiani in gara.

43esima piazza, invece, per Francesco De Fabiani (24:55.0), che nonostante fosse partito con il pettorale 27 (Chicco era invece al via con il 44) non è riuscito a sfruttare le condizioni meteo ottimali prima di una nevicata che ha perturbato la competizione di molti atleti.

Proprio da “Defa”, attraverso il suo profilo Instagram, arriva però nel post gara una precisazione importante. “Purtroppo lo stato influenzale che mi aveva accompagnato nella trasferta di Trondheim non era una semplice influenza, ma qualcosa di più pesante. – si legge nel post – Gli strascichi si sono fatti sentire ieri e purtroppo anche oggi. La sensazione che avevo, e che ho, è come se stessi correndo a 3000 metri di quota, sempre in affanno”.

Pertanto, continua il fondista valdostano, “d’accordo con lo staff tecnico della Nazionale Italiana, dopo un approfondimento medico, ho/abbiamo deciso che è meglio concludere (con il cuore un affranto) la mia avventura al Tour de Ski 2023/2024″.

 

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Sul gradino più alto del podio nella gara odierna di questo strano Tour de Ski orfano di Klaebo è salito il finlandese Perttu Hyvarinen (23:08.6), tallonato dai norvegesi Erik Valnes (+16.2) e – a un secondo esatto – Harald Oestberg Amundsen (+17.2).

Nella classifica del Tour, valevole per la Coppa del mondo di sci nordico, dopo due delle tre tappe di Dobbiaco, Pellegrino è nono, con un distacco di +1.24 (il suo tempo è 26:38.0) dal leader della graduatoria Valnes (25:14.0).

In mattinata, nella Sprint femminile, Nadine Laurent ha completato la sua prova al 64esimo posto in 30:17.4, vale a dire a +4:29.4 dalla vincitrice, la finlandese Kertfu Niskanen (25:48.0). Seconda la tedesca Victoria Carl (+6.7) e terza l’americana Jessie Diggins (+10.7). Per la giovane valdostana sono così arrivati i primi punti nel Tour de ski: è, al momento, 63esima. L’altra atleta rossonera in Coppa del Mondo, Federica Cassol, oggi non era al via.

Ultima tappa a Dobbiaco per il Tour de ski domani, lunedì 1° gennaio, con la 20 km ad inseguimento in tecnica libera. Al via alle 10 i maschi, seguiti alle 12 dalle donne.

Federico Pellegrino 11esimo nella Sprint del Tour de ski a Dobbiaco

di Christian Diémoz

E’ un Federico Pellegrino non ancora del tutto in condizione quello visto nella Sprint a tecnica libera che sabato 30 dicembre ha aperto il Tour de Ski 2023/24, valevole per la Coppa del mondo di sci nordico. Il poliziotto di Fénis, eliminato in semi-finale, dopo la prima delle sette tappe del circuito è undicesimo in classifica, con un tempo di 2:14.

La giornata di Chicco era iniziata in salita nel turno di qualificazione, dove aveva fatto registrare il quattordicesimo tempo, con un distacco di +5”62 dal miglior riscontro cronometrico, quello del francese Lucas Chanavat (2’33”23). Sempre nel turno mattutino erano svanite le chances di Francesco De Fabiani, l’altro valdostano in gara, di essere al via ai quarti di finale, non andando oltre la 72esima piazza.

Federico Pellegrino
Federico Pellegrino.

Ai quarti, però, Pellegrino ha vinto la sua batteria, la quinta (2:38.41), ma ha poi tagliato il traguardo per ultimo nella semifinale in cui era al via. Nella finalissima, doppietta francese con Lucas Chanavat primo (2:35.75), Jules Chappaz secondo (+0.22, prima volta sul podio in coppa del mondo) e l’americano Ben Ogden terzo (+0.49).

Tra le donne, qualificazione sfuggita per un nulla (61 centesimi) per la sarolentse Federica Cassol (32esima). Più indietro in classifica l’altra valdostana all’esordio, Nadine Laurent (44esima). La finale femminile ha visto un podio tutto nordico: le svedesi Linn Svahn (3:01.22) e Jonna Sundling (+0.07) sul primo e secondo gradino e la norvegese Kristine Stavaas Skistad (+ 0.29) sul terzo.

Il Tour de ski vivrà domani, domenica 31 dicembre, sempre a Dobbiaco, la sua seconda tappa con la 10 km individuale in tecnica classica. Alle 12.15 la gara femminile e, alle 15, quella femminile. Lunedì 1° gennaio, invece, sarà la volta della 20 km ad inseguimento in tecnica libera. Alle 10 al via i maschi e alle 12 le donne.

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