Tre valdostane al cancelletto di partenza della Coppa del Mondo di sci alpino. Un evento mai successo prima, e che sarà realtà domani, martedì 21 gennaio, con il gigante di Plan de Corones. Se la presenza di Federica Brignone era ovvia e quella di Giorgia Collomb abbastanza prevedibile, la convocazione di Carole Agnelli, quest’anno nelle Fiamme Oro dopo essere cresciuta nel Club de Ski, è arrivata un po’ a sorpresa.
La ventitreenne di Valtournenche ha avuto un ottimo avvio di stagione, con tre top ten in Coppa Europa ed una doppietta nei giganti FIS di Courmayeur di pochi giorni fa: “Non mi aspettavo questa convocazione ma mi sento bene. Ho lavorato tanto per arrivare fin qua”, dice Carole Agnelli, serena e su di giri.
Dopo alcune stagioni difficili, tra infortuni e l’essere finita fuori squadra, per lei arriva una bella soddisfazione. “Senza squadra, per due anni mi sono dovuta arrangiare da sola, e devo dire grazie alle persone che mi sono state vicine. Ora sono gasatissima, sono pronta a dare tutto, è un’occasione che non capita tutti i giorni”, racconta. “Non ho niente da perdere, quindi sono tranquilla. Poi avere il pubblico italiano sarà una spinta in più”.
Oggi c’è stata la sciata in pista, la prima volta per lei sull’Erta – “tecnica come piace a me, con la neve dura e non scivolosa” – poi domani alle 10.30 (anzi, un’oretta più tardi) indosserà per la prima volta quel pettorale numero 66 tanto sognato. Qualche minuto prima di lei, col 62, scenderà Giorgia Collomb: “Andiamo d’accordo, come con tutte le altre, abbiamo fatto qualche gara ma non siamo mai state in squadra insieme. Federica Brignone invece è un mito, un punto di riferimento assoluto”.
