Meravigliosa Brignone: è doppietta nei giganti di Mont Tremblant

Con una seconda manche oltre ogni limite, la valdostana rimonta dalla sesta alla prima posizione, con un tempo finale di 2:11.95. A quota 23 vittorie, la Carabiniera di La Salle è l’italiana con più affermazioni di sempre in Coppa del Mondo.
Brignone vittoriosa
Sport

Capolavoro Brignone. Costretta ad una seconda manche oltre ogni limite, per qualche errore di troppo nella prima (chiusa in sesta posizione), la Carabiniera di La Salle si regala, sotto una neve battente che ha messo in crisi le avversarie, la doppietta sul gradino più alto del podio nei giganti del week-end di Coppa del Mondo a Mont Tremblant (Canada).

Con un tempo finale di 2:11.95, la valdostana raggiunge quota 23 vittorie nel circuito iridato e diventa l’italiana ad annoverarne di più nel suo palmarès (aveva agganciato ieri, a 22, la discesista Goggia). Dietro di lei, la svizzera Lara Gut-Behrami (+0.33) e Mikaela Shiffrin (+0.39). Scivolata in quinta posizione Petra Vlhova (+0.67), che con una prima manche da manuale aveva messo le mani sulla vittoria.

Deve accontentarsi dell’ottava piazza Marta Bassino (+1.22), mentre Sofia Goggia conferma un periodo di prestazioni interessanti anche nelle gare non veloci: è decima (+1.58). Mont Tremblant ha comunque un segno positivo per le azzurre. Al 20° posto c’è Elisa Platino (+2.35), tallonata a 9 centesimi (+2.44) da Roberta Melesi.

“Questo giro sono veramente orgoliosa di me stessa. – ha dichiarato a Fisi.org, al termine della gara, la campionessa valdostana – Non si vedeva veramente nulla nella seconda manche, le condizioni climatiche erano veramente difficili e peggioravano minuto dopo minuto. A quel punto nessuna riusciva a stare davanti a Direz, fra una manche e l’altra parlavo con mio fratello Davide e ci dicevamo che nell’ultimo mese abbiamo trovato spesso queste condizioni, dovevo farmi trovare pronta”.

“Così – ha aggiunto Federica – sono uscita dal cancelletto con la rabbia giusta dopo la prima manche, ero convinta e ho provato a dare il massimo, evidentemente avevo il sole dentro di me. Il coraggio in queste condizioni è molto importante e al tempo stesso avere coscienza di quello che si sta facendo e pensare a come sciare, perchè non vedi per terra. Occorre lavorare molto con la sensibilità, ricordare dove ti trovi in pista e anche se il tuo corpo può bloccarsi, devi cercare di andare controvoglia”.

Con il podio di stasera, Brignone raggiunge quota 320 punti nella classifica di Coppa del mondo. Al vertice, Shiffrin a quota 470, seguita da Vlhova con 391 e Gut-Behrami con 325. Il circuito tornerà in Europa la settimana prossima: si correranno due supergiganti e una discesa sulla pista di St. Moritz (Svizzera).

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