Vivicittà 2015, vincono Marco Vitalini e Ambra Corolla

La manifestazione podistica si è svolta sulle strade aostane ieri mattina, in contemporanea con una quarantina di città italiane e diciotto nel mondo.
Vivicittà 2015 - Partenza della gara
Sport

Si è conclusa con la vittoria di Marco Vitalini in campo maschile e di Ambra Corolla tra le donne la trentaduesima edizione di “Vivicittà”, la manifestazione podistica che si è svolta sulle strade aostane ieri mattina, in contemporanea con una quarantina di città italiane e diciotto nel mondo.

La manifestazione, caratterizzata da un importante impegno sociale, civile e ambientale, ha visto in gara, in una splendida giornata di sole, più di cento podisti nella prova agonistica (4 giri da 3 chilometri) e quasi duecento cittadini di tutte le età impegnati nella passeggiata ludico motoria (un giro da 3 chilometri), tra cui anche una cinquantina di utenti della casa di riposo “Père Laurent”.

Per quanto riguarda la gara, prova di apertura della stagione podistica valdostana, in campo maschile, alle spalle del vincitore Marco Vitalini dell’Atletica Cogne (39’08”), hanno occupato il secondo e terzo gradino del podio rispettivamente il compagno di squadra, Marco Agostinacchio (39’22”) e il portacolori della Polisportiva Sant’Orso, Davide Sapinet (40’03”). In campo femminile Ambra Corolla della Calvesi (48’56”) ha preceduto nell’ordine Valeria Poli dell’Atletica Zerbion Saint-Vincent (49’15”) e Chantal Vallet della Polisportiva Sant’Orso (49’20”). La classifica completa è scaricabile dal sito internet dell’Uisp.

Da sottolineare che il Comitato regionale dell’UISP, nell’ambito delle iniziative de “La mia città per sport”, ha deciso di unire simbolicamente Vivicittà e Bicincittà dando la possibilità a chi si iscrive ad entrambe le manifestazioni di poter partecipare ad una estrazione di premi durante la lotteria abbinata a Bicincittà che si svolgerà domenica 17 maggio. Inoltre 1 € della quota di iscrizione di ogni singolo partecipante di Vivicittà andrà al centro Kanafani che, nel campo profughi palestinesi di Ain Al Helweh in Libano, si occupa di bambini diversamente abili favorendone l’integrazione. Nello staff organizzativo della gara hanno fatto parte anche alcuni rifugiati politici provenienti dall’Africa, ospitati dalla Caritas e dalla cooperativa La Sorgente.

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