Monterosa Ski ha fatto segnare il record di fatturato nel 2022/23

L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio d’esercizio. I dati riportano un utile netto di 1.724.221,15 euro con ricavi per oltre 19.300.000 euro. Numeri che però, dice il presidente Vicquéry, "non coprono totalmente l’aumento dei costi gestionali", soprattutto quello delle materie prime.
Monterosa Ski foto Marco Spataro
Turismo

In attesa dell’inizio della nuova stagione invernale – prevista per il 1° dicembre -, l’assemblea degli azionisti di Monterosa spa dello 27 ottobre scorso ha approvato il bilancio d’esercizio, che tiene va dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023.

I dati di chiusura riportano un utile netto di 1 milione 724mila 221,15 euro con ricavi delle vendite e delle prestazioni che ammontano ad oltre 19 milioni 300mila euro.

Per il comprensorio – si legge in una nota – “si tratta di un solido record di fatturato”, come spiega anche il presidente Roberto Vicquéry: “Perché Monterosa Ski è stato uno dei pochi comprensori dell’arco alpino, nella stagione invernale 2022/2023, ad aver mantenuto invariato il prezzo degli skipass, per altro in un periodo di forte aumento generalizzato dei prezzi dei beni”.

“Nonostante l’importante fatturato registrato non è stato possibile controbilanciare totalmente l’aumento dei costi gestionali – specifica Vicquéry –, influenzati pesantemente dall’impennata del prezzo delle materie prime, energia elettrica su tutte, la cui spesa annuale è più che raddoppiata rispetto all’esercizio scorso, arrivando addirittura a superare i 4 milioni di euro, anche perché, nella passata stagione, siamo stati pesantemente danneggiati, rispetto ad altri comprensori dell’arco alpino, dalle scarse precipitazioni nevose che ci hanno costretto a far fronte a spese altissime per mantenere al meglio le piste attraverso l’innevamento artificiale”.

“Oggi, comunque, permettetemi di sottolineare in particolar modo gli sforzi, l’impegno e il lavoro delle nostre maestranze, che rappresentano il cuore pulsante della società e che ci hanno permesso di raggiungere numeri come quelli appena annunciati”, chiude il presidente di Monterosa spa.

Per Monterosa Ski una stagione “oltre le più rosee aspettative”

21 settembre 2023

Monterosa Ski
Monterosa Ski

L’estate ha sorriso a Monterosa Ski. La società di impianti di risalita chiude, infatti, la stagione registrando dal 1° giugno a metà settembre un incremento delle presenze  –  159.559,  +15% rispetto al 2022 –  e del fatturato che sale a + 22,17% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio Gressoney-La-Trinité conta 80.409 presenze nel 2023 (nel 2022 erano state 68.053) “a sottolineare il successo dei percorsi alpinistici di alta quota e l’ottima tenuta dei ghiacciai, favorita dalle intense nevicate dello scorso maggio e dalle basse temperature della prima parte dell’estate”.

“La scelta di anticipare l’apertura della stagione al 1° giugno ci ha indubbiamente premiati perché ci ha permesso di allungare il periodo di fruizione dei rifugi in alta quota con il conseguente svolgimento delle attività alpinistiche, molto intense e costanti per quasi tutta l’estate, grazie proprio all’ottima condizione dei nostri ghiacciai – conferma Daniel Grosjacques, direttore amministrativo di Monterosa SPA, che prosegue – al contempo, abbiamo accolto con grande soddisfazione la riconferma dei numeri di presenze a quote più basse, sui nostri 2000-2400 metri”.

Monterosa Ski segnala, inoltre, un “deciso incremento delle presenze di nuclei famigliari che oggi approcciano la montagna anche per affrontare trekking e camminate con pernottamenti in rifugio. Molti provenienti dal centro e sud Italia, aree sulle quali intendiamo puntare nel prossimo futuro la nostra attenzione”. Famiglie, ma anche “coppie giovani, motivate dall’esigenza di vivere la montagna come strumento per aumentare il proprio benessere psico-fisico, godendosi cibo e aria buoni in contesti paesaggistici di indubbia bellezza”.

Fra i prodotti che hanno portato al successo della stagione anche “il Tour des Six, trekking di media montagna di 3, 4, 7 giorni a cavallo tra la Val d’Ayas, la Valle di Gressoney e la Valtournenche, che ha visto la luce grazie alla volontà di 6 rifugi alpini valdostani che hanno unito le forze e che questa estate ha venduto ben 1.276 notti in soli 3 mesi di attività!”  racconta Paola Turchetti, responsabile commerciale e marketing di Monterosa Ski.

Importante, poi, il ritorno degli stranieri, soprattutto da Francia, Germania, Svizzera e Spagna, e soprattutto attratti dalle possibilità alpinistiche offerte dal comprensorio.

2 risposte

  1. se nevica, la gente andrà a sciare da un’altra parte. Se non nevica ci saranno i costi per l’innevamento da sostenere. Comunque c’è sempre mamma regione.

  2. Fino a quando il numero di presenze sarà l’unico parametro con cui misurare il successo di una stagione?

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