Dopo diversi mesi fatti di rinvii, chiarimenti e modifiche è finalmente arrivata sugli Store l’app Immuni, l’applicazione selezionata dal governo italiano per far fronte all’epidemia di Covid-19 sfruttando il contact tracing.
Dove trovare l’App Immuni
Se nello scorso articolo abbiamo visto che cos’è il contact tracing e come funziona, finalmente l’App Immuni si può trovare nei principali App store:
Per i dispositivi Apple (IOS): https://apps.apple.com/app/id1513940977
Per i dispositivi Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.ministerodellasalute.immuni
Sito ufficiale: https://www.immuni.italia.it/
Come configurare l’App Immuni
Per prima cosa bisogna scaricare l’App dallo store del proprio smartphone (Google Play Store nel caso dei dispositivi Android e App Store nel caso dei dispositivi IOS della Apple).
Al primo avvio per poter rendere operativa l’App basta seguire la procedura guidata che consiste in una rapida info grafica per spiegare le informazioni principali dell’applicazione.
Le uniche operazioni richieste sono:
- L’accettazione dell’informativa sulla privacy che potete consultare a questo link
- La dichiarazione di avere almeno 14 anni di età compiuti
- La regione e provincia di appartenenza
- Il consenso all’utilizzo del sensore Bluetooth e della posizione GPS.
Per essere attiva l’App necessita della connessione bluetooth sempre attiva. Nel caso in cui il sensore non fosse attivo una notifica vi avviserà di attivarlo.
Come funziona l’App Immuni
Ad ogni dispositivo su cui è installata l’App viene associato un codice alfanumerico casuale. Questo codice è una stringa che non contiene nessun dato personale relativo alla propria persona o al proprio smartphone. Addirittura questo codice varia continuamente al fine di garantire al meglio la privacy.
Non viene salvato nessun dato personale relativo alla propria identità come ad esempio nome, cognome o data di nascita. Non vengono neanche raccolti i dati relativi alla propria posizione ed ai propri spostamenti.
Quando si viene a contatto con un’altra persona che possiede Immuni attivo, i dispositivi si scambiano questo codice tramite bluetooth.
Tutti i codici raccolti delle persone con cui si è venuti a contatto sono conservati sul proprio dispositivo. Solo nel caso in cui si risulti positivi al Covid-19 si potrà decidere di caricarli sul server dell’App o meno.
Cosa bisogna fare nel caso si risulti positivi al Covid-19?
In caso di tampone positivo un operatore del dipartimento dell’ASL competente contatta il soggetto infetto verificando che la persona abbia installato l’App Immuni.
In caso affermativo l’operatore sanitario richiede al soggetto di comunicargli il codice di 10 caratteri OTP generato dall’App inserendolo nel sistema del Ministero della Salute.
A questo punto il soggetto positivo riceve sull’App una notifica in cui gli viene richiesto il consenso per caricare i codici dell’App.
Solo in caso di conferma i dati verranno inviati al server dell’App che sarà così in grado di notificare alle persone con cui è venuto a contatto ed avvertirli di essere dei soggetti potenzialmente infetti.
La scelta di installare l’App Immuni sta a ognuno di noi. Teniamo conto che ogni giorno “regaliamo” i nostri dati personali (interessi, posizione, abitudini…) ai Big della tecnologia attraverso i social network e i siti che visitiamo.
Nel caso di Immuni possiamo sfruttare a nostro vantaggio la tecnologia facendo in modo di contenere una possibile nuova ondata di contagi grazie all’avviso dell’essere venuti a contatto con una persona infetta.
Ovviamente questo strumento può funzionare solo se una grande fetta di popolazione deciderà di utilizzarlo, ma come detto in precedenza ognuno è libero di fare le proprie valutazioni.
Dato che lo strumento è gratuito ed è alla portata di tutti sarebbe un grosso spreco non sfruttarlo.