Primavera. Lasciataci alle spalle la fredda stagione dei carciofi, che ormai sapete essere uno dei miei ortaggi prediletti, entriamo nel periodo del risveglio della natura: piccoli semi iniziano a sollevare cumuli di terra per portare alla luce piante che di caldo sole si nutriranno tutta l’estate. Uno dei primi ortaggi che la terra ci dona è il magnifico asparago, oggi declinato nel piatto insieme ad un ottimo Carnaroli e ad un delicato formaggio caprino.
Ingredienti per 4 persone
1 mazzo di asparagi (i miei erano ottimi e valdostani di Grosjean)
1 bicchiere di vino bianco secco
1 litro di brodo vegetale (sedano, carota, cipolla)
1\2 limone non trattato
350 gr di riso Carnaroli
150 gr di formaggio caprino fresco senza crosta
olio evo, sale, pepe nero
Inizierete pulendo gli asparagi sotto acqua fredda corrente, eliminerete poi la parte più dura del gambo e il resto lo affetterete a rondelle, conservando la punta da parte, intatta.
In un pentolino metterete a bollire dell’acqua con una presa di sale e farete sbollentare le punte degli asparagi per 3 minuti.
Ritirate le punte potrete far bollire le rondelle ottenute dai gambi dell’asparago insieme al mezzo limone; questa volta bollirete 15 minuti.
Con l’aiuto di una schiumarola ritirerete le rondelle di asparago e le verserete nel bicchiere del minipimer, aggiungerete 4 cucchiai di olio evo e 4 cucchiai di acqua di cottura quindi frullerete il tutto sino ad ottenere una crema liscia e omogenea, che conserverete da parte.
Tosterete il riso nella risottiera senza nessun tipo di grasso, quando il riso sarà ben rovente lo sfumerete con il vino bianco e inizierete a cuocerlo aggiungendo il brodo vegetale.
A circa 3-4 minuti dalla fine cottura ( che sarà di 18 minuti ) aggiungerete la crema di asparagi e porterete a cottura.
Fuori dal fuoco mantecherete il risotto con il formaggio caprino, aggiungendo qualche macinata di pepe nero e due cucchiai di olio evo.
Servirete ben caldo decorando con le punte di asparagi che avrete riscaldato tuffandole per qualche secondo nel brodo bollente.
Buon appetito e ricordate sempre che il cibo è vita quindi meglio sia buono!
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