Infaticabile ambasciatore delle eccellenze enogastronomiche valdostane, appassionato e innovatore protagonista della viticoltura di montagna, grande lavoratore al servizio di tutta la comunità. Così il Presidente della Regione Erik Lavevaz e il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin ricordano Dino Darensod, Chevalier de l’Autonomie nel 2018, deceduto oggi all’età di 84 anni, esprimendo il cordoglio della Giunta regionale e dell’Assemblea valdostana.
Darensod, tra i fondatori della Cave des Onze Communes, ne è stato il presidente dal 1991. Per diversi anni consigliere comunale di Aymavilles, ha anche ricoperto numerosi incarichi di amministratore nel settore della promozione e della commercializzazione dei prodotti valdostani, tra le altre nelle società Con.Pro.Val e Cofruits.
I funerali saranno celebrati martedì prossimo 19 aprile, alle 14.30, nella chiesta parrocchiale di Aymavilles.
Il ricordo di Laurent Viérin
Particolarmente sentito il ricordo dell’ex Presidente della Regione, Laurent Viérin, affidato ad un lungo post su Facebook. “Ci sono poche parole per riuscire ad esprimere tutto ciò che Dino rappresentava e ha rappresentato”, scrive Viérin. “E soprattutto, senza retorica, ci sono poche persone che possono raccogliere e portare in sé, in una essenza straordinaria, i valori e le caratteristiche, l’animo e lo spirito che lo hanno contraddistinto. Passione per la sua terra, amore per le cose semplici ma vere della vita, assieme ad uno spirito di intraprendenza – a fronte di una vita non sempre facile e piuttosto amara e di un’infanzia molto dura – e un’energia incredibile e straordinaria che sapeva trasmettere a tutti quelli che gli stavano attorno. Tutto ciò, abbinato ad intuizioni, ad intraprendenza dallo spirito giovanile e dedizione al lavoro di rara intensità. Dino ha saputo vivere ogni istante della sua vita raccogliendo il massimo di ciò che la vita poteva dare, e dedicato passione ed energia per la nostra amata Valle d’Aosta, le sue eccellenze e i suoi tesori, i suoi sapori ed i colori, che sapeva apprezzare in ogni respiro. I suoi insegnamenti sono e rimarranno sempre impressi nelle persone che lo hanno conosciuto. Nel 2018 decidemmo di conferirgli, come Regione autonoma della Valle d’Aosta, l’onorificenza di “Chevalier de l’Autonomie” e con la sua solita semplicità, ma non senza emozione, aveva accettato questo premio riuscendo, anche in quell’occasione, a farci emozionare. Oggi un pezzo importante della nostra Valle d’Aosta se ne va, assieme ad un tratto della mia vita, vissuto con lui e la sua famiglia . Ma sicuramente rimangono e rimarranno, per sempre, le tante emozioni e le esperienze vissute. Come indelebile rimane e rimarrà tutto ciò che Dino ha fatto, e che ha saputo dare agli altri”.
